Non hai mai visto una R-1 con questo optional! La paura per lo sterrato se ne va, assieme alla logica.
Esiste un modo per collimare perfettamente le prestazioni di una motocicletta sportiva e l’abilità di superare terreni ostici, che siano composti da ghiaia, fango, sterrato o neve propria di una moto da cross? Non siamo sicuramente i primi a porci queste domande dal momento che tantissime case produttrici come Ducati e BMW nel corso degli anni hanno proposto due ruote enduro sportive, cercando di trovare un punto di incontro tra i due tipi di mezzi.
Quella che però per un marchio che deve costruire centinaia di unità di una motocicletta rappresenta una sfida a volte impossibile da superare – una tecnologia come quella che stiamo per vedere porterebbe il costo di una moto venduta in serie a livelli davvero troppo elevati per essere sostenibile – può diventare un’opportunità per tuner e meccanici particolarmente fantasiosi.
Nel caso di oggi vedremo come una “semplice” Yamaha R-1, ammesso che una moto con quasi 200 cavalli si possa definire semplice, possa essere trasformata in una feroce bestia da fuoristrada in grado di affrontare qualsiasi tipo di terreno. Pensate che basti cambiare tipo di pneumatici? Allora ci siete andati vicino. Ma non abbastanza.
La moto cingolata adatta alla guerra!
Chiedete pure consiglio ad Aaron Colton, stuntman che ha collaborato con tanti importanti realtà del settore – inclusa RedBull – come si fa a partorire un’idea così pazza e funzionale allo stesso tempo. Lo stuntman ha preso una R-1 di sua proprietà ed ha modificato lo pneumatico anteriore sostituendolo con un normale copertone da sterrato…mentre quello posteriore ha avuto ben altro trattamento.
Nel video qui sotto è molto evidente come questa moto non sia una normale sportiva naked bensì un ibrido perfetto tra una sportiva ed una moto da cross. La ruota posteriore, infatti, è stata modificata per ricordare molto il cingolo di un carro armato. Dalla sua, per questa conversione, Aaron ha avuto il team Dunestar che lo ha assistito passo passo nella realizzazione della sua speciale R-1 degna della Parigi Dakar.
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Proprio loro hanno portato lo stuntman a comprendere come rendere la sua idea una realtà sconcertante: “Li ho conosciuti durante un’edizione della Indy 500, sono dei ragazzi fantastici. Quando ho provato la moto a Silver Lake non riuscivo a togliermi il sorriso dalla faccia!”, racconta Colton sul suo profilo Instagram. Lasciamo pure la parola al video che ha postato.