Xiaomi nel mirino del Governo italiano: occhio a quello che è successo e che può ancora succedere. Le ultime sulla questione.
Xiaomi è finito nel mirino del Governo italiano: sul colosso si è scatenata infatti una vera e propria polemica che ha richiamato l’attenzione anche dei piani della politica. La situazione ha attirato al colosso diverse critiche.
Dopo Alfa Romeo, anche Xiaomi ha fatto discutere in Italia. Nel primo caso è intervenuto il Governo italiano per il nuovo B-SUV nominato ‘Milano’. Il ministro Adolfo Urso ha immediatamente dichiarato a riguardo che: “Un’auto chiamata Milano non si può produrre in Polonia”, portando l’azienda a cambiare nome in Junior. E ora una situazione molto simile è venuta a ripresentarsi.
Xiaomi ha infatti deciso di utilizzare il nome ‘Modena’ per identificare la piattaforma della SU7. E proprio questa scelta ha suscitato l’indignazione del primo cittadino della città che si è opposto pubblicamente all’iniziativa. Le sue parole sono state dure e nette. Come immediato è stato l’appoggio da parte del Governo italiano.
Il sindaco di Modena non ci sta e va contro la Xiaomi: indignazione per la scelta del nome Modena
Xiaomi ha deciso di soprannominare ‘Modena’ la piattaforma SU7 e questa mossa non è piaciuta a Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena. Il primo cittadino della città ha infatti riferito in occasione dell’inizio della ‘Motor Valley Fest’: “Non possiamo accettare che una casa automobilista cinese dia il nome Modena a uno dei suoi prodotti”.
“Ho incaricato i legali del Comune – ha continuato – di vedere cosa fare per evitare che il brand Modena venga sfruttato da qualcuno che non è nemmeno presente in Italia e non produce nel nostro paese. Chiediamo il sostegno del Governo in questo sforzo”. Governo che ha immediatamente risposto presente dando pieno sostegno alla causa.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha contattato telefonicamente il sindaco Muzzarelli e ha spiegato come ci si possa in questo caso avvalere di un nuovo regolamento dell’Unione Europea. Questo è incentrato infatti sulle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali e va a tutelare proprio i prodotti italiani da quelli prodotti all’estero e sfruttati tramite marchio.
La replica di Xiaomi: ‘Modena’ non sarebbe l’intento legato al marketing
Repentina anche la replica di Xiaomi che: “desidera chiarire che il nome del suo veicolo elettrico è Xiaomi SU7. ‘Modena’ è solo il nome interno del progetto e della piattaforma ‘Xiaomi EV Modena Architecture’. Ma l’azienda non ha intenzione di utilizzare Modena per campagne di marketing indicandolo come nome dell’auto”.