C’è una notizia tutt’altro che positiva per la Volkswagen, che dopo le accuse, dovrà rimborsare gli italiani. Ecco il motivo.
Per la Volkswagen, uno dei maggiori colossi in termini di auto nel mondo, non è di certo il momento migliore della storia. La casa di Wolfsburg ha varato un piano di taglio ai costi dal valore di 10 miliardi di euro, a causa della crisi delle vendite scoppiata negli ultimi anni. Questo programma dovrà essere completato entro il 2026, con un primo taglio alle spese di 4 miliardi da completare entro quest’anno.
Ne consegue che tanti posti di lavoro siano a forte rischio, e sino a poco tempo fa si parlava di ben 40.000 impiegati amministrativi che erano sull’orlo del licenziamento. Nelle ultime ore, quando la fase più critica pareva ormai superata, sulla Volkswagen si è abbatuto un altro terremoto clamoroso, che di certo non migliorerà la situazione. La casa tedesca sarà costretta ad un maxi rimborso nel nostro paese, a seguito di uno scandalo scoppiato qualche anno fa.
Volkswagen, scatta il rimborso ai clienti
Nel 2015, un clamoroso scandalo colpì il mondo delle quattro ruote, decretando l’inizio della fine del motore a gasolio. Stiamo parlando del dieselgate che vide la Volkswagen come grande colpevole, a seguito della notifica per violazione del Clean Air Act da parte dell’Agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente. Quella fu la prima mossa che portò alla luce la falsificazione dei dati sulle emissioni delle auto diesel del colosso tedesco, su modelli che venivano venduti sia in Europa che negli USA.
Da quel periodo è trascorso quasi un decennio, ma la contesa non è ancora finita. Infatti, in Italia, oltre 60.000 clienti avevano deciso di aderire a quella che fu definita Class Action, promossa da Altroconsumo contro la casa di Wolfsburg. Ebbene, questo gruppo di persone potrà ora accedere ad un notevole risarcimento, ricevendo la cifra massima di 1.100 euro a testa, dal momento che, proprio in queste ore, è stato raggiunto un accordo che di certo non farà la gioia dei vertici del brand.
In base a quanto emerso, la Volkswagen ha firmato un accordo che vale, in totale, 50 milioni di euro, ed ogni proprietario potrà ricevere uno di questi due pagamenti. Riceverà 1.110 euro per un veicolo acquistato nuovo non rivenduto prima del 26 di settembre del 2015, ovvero la data in cui è scoppiato il dieselgate. Il rimborso sarà di 550 euro se si trattava di un veicolo comprato usato.