Arriva la richiesta ufficiale di Valentino Rossi alla Ducati: la vuole per sé, ma non tutti vogliono accontentarlo
Il 2025 sarà un anno di grandi cambiamenti per il Motomondiale. Tra le tante novità in ambito MotoGP, oltre all’arrivo di Marc Marquez nel team ufficiale della Ducati, ha fatto discutere non poco l’addio di Pramac alla stessa scuderia di Borgo Panigale. Una svolta clamorosa che ha, in un certo senso, fatto la fortuna di Valentino Rossi. Ma l’ex fuoriclasse di Tavullia non si accontenta, e per il suo VR46 Team vuole ancora di più.
La grande novità di per l’universo VR46 riguarda le moto ufficiali. Dal 2025 il team di proprietà del Dottore sarà l’unico a poter godere del supporto ufficiale della scuderia di Borgo Panigale, e di una versione GP25 della Desmosedici. In altre parole, se la potrà giocare ad armi pari, o quasi, anche con lo stesso team ufficiale Ducati.
Una novità importantissima che potrebbe fare la fortuna di Fabio Di Giannantonio, o magari del suo futuro compagno di squadra, non ancora ufficializzato (in pole sembrerebbe esserci Morbidelli). Ma Rossi non si accontenta, e starebbe pressando i vertici Ducati per avere ancora qualcosa in più, come svelato dal suo braccio destro.
Valentino Rossi, pressing sulla Ducati: cosa vuole per il team VR46
A raccontare le reali volontà di Valentino Rossi e dell’intero team VR46 è stato, ai microfoni di Motorsport.com, Alessio Salucci, da tutti conosciuto come Uccio. Soddisfatto per aver ottenuto una GP25, terza moto factory Ducati in pista nel 2025, il dirigente della scuderia di proprietà di Rossi ha spiegato che avrebbe voluto raddoppiare.
D’altronde, da quando è nato il team VR46 ha dimostrato di saper lavorare molto bene, di avere al suo interno professionisti di altissimo valore in grado di garantire ai piloti le condizioni migliori per potersi esprimere. E anche per questo motivo avrebbero voluto ricevere da Ducati un premio ulteriore.
“Dall’Igna ci elogia spesso per la nostra gestione“, ha spiegato Uccio, aggiungendo: “Ma non sono totalmente d’accordo con lui per quanto riguarda la GP25. Avrei voluto averne a disposizione due, come è sempre stato fatto in passato. Ma a decidere alla fine è la Ducati“.
Una confessione che ha il leggero sapore della protesta da parte del team VR46, che avrebbe voluto giocarsela alla pari anche con il team ufficiale per potersi magari inserire anche nella lotta per il titolo, come accaduto quest’anno al team Pramac con Martin.
La cosa certa, però, è che non basteranno queste pressioni di Uccio e Rossi per far cambiare idea a Dall’Igna, e questo non determinerà comunque alcuna rottura. Mai come in questo momento la collaborazione tra Borgo Panigale e il team VR46 è infatti utile e necessaria per entrambe le parti.
