Questo modello ha fatto sognare gli appassionati di motori, quando è uscito, dimostrando che Fiat aveva le carte giuste per sfondare nel settore. Non la fanno più: è ora che torni in produzione.
Benché abbia prodotto anche automobili da record come la famigerata Fiat Mefistofele ad inizio novecento e preso parte con versioni modificate delle sue celebri utilitarie e berline a tantissimi rally ufficiali o meno, la casa italiana Fiat non ha mai coltivato un grande interesse nel gettarsi nel settore delle sportive o, tantomeno, delle supercar.
Il fatto che uno dei veicoli più potenti in quanto a numero puro di cavalli del marchio sia la Fiat Freemont, una familiare e non certo una sportiva, la dice lunga su quanto il marchio sia interessato a “fare a gara” a chi schiera la sportiva più potente e veloce in campo sul mercato delle automobili di questo tipo. Ciononostante, non c’è regola senza eccezione.
Nel 1972 suscitò enorme attenzione nei progettisti di Fiat il progetto di una Autobianchi A112 molto speciale: era la Runabout di Bertone, un prototipo di targa sportiva – vettura a due posti secchi dal peso e costo contenuti – che avrebbe potuto mirare ad una fascia di clienti ancora inedita per Fiat. Questa idea si fece largo nella mente di Bertone a cui Fiat chiese di produrre un’auto di questo tipo per la costruzione in serie. Così, nacque un modello iconico.
Fiat X1/9, quanto ci manchi?
Costruita a cavallo tra il 1972 ed il 1989, la Fiat X1/9 era con tutta probabilità un progetto che guardava oltre oceano, agli Stati Uniti, dove le vetture di tipo Targa andavano molto forte. Prima ancora di uscire l’auto scatenò la rabbia di De Tomaso – che accusava Fiat di avergli rubato l’idea – e Porsche che temeva molto un’auto meno costosa delle sue versioni Targa della 911 sul mercato europeo ed americano.
La vettura era basata sul telaio della Fiat 128 Coupé con qualche evidente richiamo alla Lancia Stratos che non passò inosservato negli appassionati. Il motore centrale era un quattro cilindri da 85 cavalli portato a 1.400 cc di cilindrata per la versione venduta negli USA dove ben 2/3 delle auto costruite approdarono, costituendo un successo non da poco per un brand che oltre oceano non aveva mai attecchito davvero.
Quando torna?
Al momento, Stellantis non sembra avere in cantiere il progetto di una nuova X1/9, purtroppo per noi. Ma è presto per gettare la spugna. Su un blog chiamato CZ Blog sono comparse delle grafiche davvero molto interessanti che concernono l’ideazione di una X1/9 moderna. Il progetto non è ufficiale ma ha delle basi molto solide.
Si chiama Idecore XXX ed è stata progettata pensando al telaio ed alla meccanica della Alfa Romeo 4C. Con un motore turbo da quattro cilindri – proprio come quello originale – da ben 240 cavalli questa versione moderna della X1/9 sarebbe sicuramente un gradito ritorno sul listino Fiat. Per ora tuttavia, niente di ufficiale. Fiat, se ci sei batti un colpo: guarda che bella!