Il transatlantico più famoso della storia può tornare a navigare sull’Oceano: c’è un progetto per realizzarlo di nuovo
Quindici aprile 1912, una data indimenticabile nella storia della navigazione. Quel giorno il Titanic è naufragato durante il suo primo viaggio inaugurale, a causa di un iceberg che ha squarciato lo scafo. Le vittime furono 1532, tra passeggeri e personale di bordo. Si salvarono in 700, prima dell’affondamento finale.
Il mastodontico transatlantico era uno dei tre progettati, agli inizi del ‘900, dalla compagnia navale britannica White Star Line che ha realizzato anche l‘RMS Olympic, HMHS Britannic. Queste navi gigantesche che, per l’epoca, erano le più grandi del mondo, furono progettate appositamente per battere la concorrenza e per collegare l’Europa al Nord America.
A oltre un secolo da quell’immane tragedia è giunta una notizia davvero inaspettata: il transatlantico Titanic potrebbe tornare a solcare l’Oceano nuovamente. Il miliardario australiano Clive Palmer, che è la 732esima persona più ricca del mondo, ha annunciato durante una conferenza stampa tenutasi a Sydney che un cantiere navale inizierà la costruzione del gemello del Titanic.
Il ritorno del Titanic
Per quanto riguarda la proprietà, il nuovo transatlantico del ‘900 sarà della società Blue Star Line di Palmer, mentre la sua costruzione avverrà grazie al cantiere navale Deltamarine. Non mancheranno inoltre i partner internazionali che saranno coinvolti nel progetto: V.Ships Leisure e Tillberg Design.
Ad ogni modo, le prime gare d’appalto per la realizzazione dei Titanic II verranno pubblicate in estate. La costruzione vera e propria inizierebbe invece verso la fine dell’anno, mentre il suo primo viaggio inaugurale potrebbe avvenire nel 2027.