Un colosso asiatico lancia il guanto di sfida ai big dell’automotive. Il nuovo bolide fa già impressione a tutti.
Il massiccio utilizzo dell’elettronica sulle vetture moderne ha fatto sì che il settore subisse influenze da ambiti molto differenti rispetto a quello classico delle quattro ruote. Sempre più di frequente si sono inseriti nel ciclo produttivo aziende di tutt’altro ambito, tecnologico e informatico soprattutto.
Non sappiamo se il livello di sofisticazione che propongono potrà mai mettere in difficoltà le grosse Case, quello che è certo è che alcune di esse sono in grado di proporre veicoli piuttosto accattivanti nell’estetica e altrettanto soddisfacenti sul fronte delle prestazioni. Tutto merito, o colpa, a seconda dei punti di vista, della conversione all’elettrico che elimina di fatto l’ostacolo delle competenze in merito ai propulsori endotermici.
L’automobile di cui vi andremo a parlare è un gioiello a zero emissioni dal potenziale talmente elevato da mettere in difficoltà le varie Tesla e Porsche.
L’esordio è previsto per il prossimo 28 marzo, come confermato sulla piattaforma sociale Weibo dal patron Lei Jun. Dunque, fra pochi giorni cominceranno ad essere consegnati i primi esemplari della SU7, creata, ebbene sì, dalla Xiaomi, nota per i suoi smartphone.
Inutile dire che l’annuncio proveniente dai vertici stessi ha non solo creato attesa e fatto mormorare il web, ma pure fatto schizzare in alto le quotazioni in borsa del brand di Pechino, con un +12%.
Ma cerchiamo di capire cosa troveremo su questa vettura. Intanto cominciamo con lo spiegare il nome. SU è semplicemente un acronimo e sta per Speed Ultra. Non a caso le performance sono davvero importanti e in grado di competere alla pari con le varie Model 3, Taycan e Audi-Tron GT.
A renderla un prodotto di pregio anche il nuovo software, sommato al sistema di gestione dell’elettronica sviluppato internamente. La batteria è da 101 kWh, con celle della CATL capaci di coprire 800 km prima di aver bisogno di ricaricare.
Le configurazioni saranno due: a propulsore singolo o doppio. Chi desidera acquistare la versione top di gamma, ossia la Awd, sappia che avrà tra le mani un mezzo da ben 645 cv, capace di passare da zero a cento km/h in appena 2,78 secondi, per un picco velocistico di 265 km/h.
Per quanto concerne la variante con mono-propulsore, la trazione è posteriore e la potenza è di 299 cv, con batteria da 73,6 kWh. Gli accumulatori a disposizione sono di due tipi. Nella declinazione più piccola a litio-ferro-fosfato realizzata dalla Byd, permette una ricarica a 400 volt. In quella più grande la ricarica è a 800 volt ed è composta da nikel-manganese e cobalto.
Gli obiettivi dell’azienda cinese sono piuttosto ambiziosi: entrare entro quindici/vent’anni nella cinquina dei migliori costruttori di auto al mondo. Volere non sempre è potere. Un altro gigante dell’informatica e della tecnologia come Apple, ha di recente visto sfumare il suo sogno di diventare una Casa automobilistica. Il modello avrebbe dovuto essere indirizzato ad una clientela di alto livello, con interni in stile jet ed estetica sportiva, impreziosita dal tetto panoramico. Dopo aver investito svariati milioni di dollari, per motivi ancora poco chiari il progetto è stato abbandonato all’improvviso.
A volte ritornano: questi marchi automobilistici non sono mai davvero scomparsi. Oggi, continuano a fare faville. Il mondo…
Un SUV incredibile Made in Japan: una cosa incredibile, ne circolano pochissimi... Quando si parla di…
La Fiat Panda ha avuto spesso una sorta di predominio sul mercato delle utilitarie, ma…
Toyota fa ritorno con un pezzo davvero d'eccezione, ecco cosa è atteso in futuro per…
Questo modello ha fatto sognare gli appassionati di motori, quando è uscito, dimostrando che Fiat aveva…
Vi siete mai chiesti perché le vostre autovetture si chiamano in un certo modo? Cosa…