Colpo di scena Tesla, prezzi dimezzati rispetto al passato: cambia tutto per gli appassionati di motori, la svolta elettrica è possibile
L’elettrico adesso conviene davvero. O almeno questa è la sensazione. Incredibile, ma vero, per Tesla arriva un crollo dei prezzi clamoroso. 50% in meno rispetto al passato. Una novità straordinaria che potrebbe cambiare completamente le sorti del mercato dell’elettrico, e in generale della stessa azienda di Elon Musk, nei prossimi anni, dopo un periodo piuttosto complicato.
Non è un crollo dei prezzi dovuto a una svalutazione dei propri prodotti, ovviamente, quella che riguarda le auto di Elon Musk, bensì un cambiamento di rotta dovuto a un progetto che verrà presentato nei prossimi mesi. Stando a quanto trapela, il prossimo 8 agosto l’azienda alzerà il sipario non sull’attesissima Model 2, ma su un Robotaxi.
Di cosa si tratta? Si tratterebbe di fatto di un’auto elettrica a basso costo, costruita utilizzando una nuova architettura economica e rivolta non tanto ai consumatori al dettaglio. Dovrebbe infatti diventare una sorta di taxi senza pilota, acquistabile con un esborso tutto sommato competitivo.
Svolta Tesla, prezzo dimezzato: cosa sta succedendo, così l’elettrico conviene
Non si hanno ancora notizie ufficiali su quel che sarà prezzo definitivo del robotaxi, ma secondo alcune indiscrezioni dovrebbe avere una valutazione di circa 25mila dollari. Di fatto, un costo che permetterebbe al nuovo prodotto Tesla di competere con i modelli a benzina, oltre che con le auto elettriche cinesi, solitamente molto più economiche di quelle americane o europee.
Una svolta clamorosa per Tesla, che fino a questo momento aveva faticato ad abbassare i costi e quindi i prezzi rivolti al proprio pubblico. Lo dimostra il fatto che l’auto firmata Elon Musk più economica fin qui era stata la Model 3, messa sul mercato a partire da 38.990 euro.
Va comunque aggiunto che il progetto di un taxi robotico era stato lanciato già diversi anni da Tesla, e che avrebbe dovuto essere realizzato in tempi molto più brevi, visto e considerato che se ne parlava fin dal 2019. A causa del Covid e di altri problemi il progetto era però stato sempre posticipato, al punto da sembrare ormai messo definitivamente in soffitta.
Invece, di punto in bianco Musk lo ha riproposto in questi giorni, grazie anche alla possibilità di poter abbattere i costi di produzione abbandonando il trasportatore rettilineo a favore di uno moderno, a forma di ‘s’, che permette di ridurre il personale e quindi abbassare anche il prezzo definitivo. Una svolta che è stata già introdotta alla Gigafactory di Austin, in Texas, con risultati importanti.
Insomma, ancora una volta Elon Musk è pronto a rilanciare la propria scommessa personale e la propria azienda più importante, puntando a rendere nuovamente complicata la vita ai principali competitor. Solo il tempi ci dirà se questo nuovo rilancio risulterà vincente o meno.