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Tesla, crisi nera: cancellati gli ordini, cosa sta succedendo

La Tesla è sempre più in crisi, ed ora arriva una nuova notizia molto negativa. Ecco cosa sta succedendo al marchio.

L’inizio di 2024 è stato traumatico in casa Tesla, con il titolo che ha bruciato oltre 200 miliardi di euro di valore in appena 40 giorni dall’inizio dell’anno, scivolando in classifica agli ultimi posti del proprio indice. Per Elon Musk si tratta di una situazione disastrosa, alla quale occorre subito trovare una soluzione, anche se in un certo senso, il problema è proprio lui, che è il CEO ed il fondatore della casa specializzata in auto elettriche.

Tesla altro guaio
Tesla brutta situazione (ANSA) – FlopGear.it

Il crollo dei valori in Borsa è nato proprio dalle voci legate alla sua figura, dal momento che viene accusato dalla stampa americana di molestie sessuali e di utilizzo di droghe pesanti. Le azioni di casa Tesla sono in caduta libera, e si inizia a parlare anche di possibili licenziamenti. Dopo le ultime notizie, è arrivata anche un’altra tegola, che di certo preoccupare i manager.

Tesla, ecco cosa è accaduto al colosso di Musk

La crisi della Tesla non riguarda solamente la perdita di valore del titolo in Borsa e delle azioni, ma anche tutto ciò che c’è intorno. Poco prima di Natale, il marchio di autonoleggio Hertz ha annunciato la messa in vendita di migliaia di Model 3, che erano stata acquistate solamente pochi anni prima. Poco dopo, la stessa decisione è stata presa anche dalla Sixt, altra nota casa che si occupa di noleggio auto.

Tesla Model Y crisi nera
Tesla Model Y in mostra (ANSA) – FlopGear.it

Il motivo? I costi troppo alti di manutenzione delle auto elettriche, oltre ad una scarsa richiesta da parte della clientela, che non si fida di prendere una vettura ad emissioni zero, sia per motivi legati all’autonomia ridotta che per le eventuali difficoltà che può trovare nelle fasi di ricarica. Dopo queste mazzata, per la compagnia di Elon Musk è arrivata un’altra brutta notizia, che di certo non farà il proprio gioco sul fronte degli affari.

Infatti, anche la SAP ha deciso di rinunciare alle Tesla, e per chi non lo sapesse, stiamo parlando di un gigante dei software con sede in Germania. L’annuncio è arrivato da parte di Steffen Krautwasser, responsabile della flotta globale dell’azienda, che ha annunciato: “I prezzi di listino delle auto di questo marchio fluttuano molto più rispetto a quelli degli altri produttori, il che rende la pianificazione più difficile ed è un pericolo per noi“.

Si tratta di una decisione molto forte, dal momento che la SAP ha ben 3.100 auto elettriche in azienda, più 4.500 Plug-In Hybrid, per cui non è uno di quei colossi dove regna lo scetticismo. Il manager ha fatto riferimento alla guerra dei prezzi voluta dalla casa texana, che ha iniziato ad abbassarli forse sin troppo, scatenando anche preoccupazioni nella concorrenza.

Krautwasser ha detto che il continuo cambiamento dei prezzi rende difficile la pianificazione, e non semplifica la gestione dei conti da parte della SAP. Per questo, da ora in avanti non verranno più acquistate auto del costruttore statunitense, un’altra batosta da affrontare in uno dei periodi più difficili dalla sua fondazione.

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