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Tesla, arriva il modello low cost: c’è la data e il prezzo, la aspettano tutti

Ormai ci siamo, il tanto atteso modello entry level della casa americana è pronto. Secondo la stampa, uscirà davvero in questo periodo.

Tra i tanti veicoli che il brand Tesla dovrebbe iniziare a costruire nei prossimi anni, è sicuramente la più attesa: la Model 2 è la risposta a ciò che i clienti del marchio americano hanno chiesto a gran voce per anni ossia una vettura che abbia un costo di listino inferiore alle solite del brand, un mezzo in grado di rivaleggiare anche con la crescente concorrenza low cost cinese e non.

Tesla Model 2
Tesla Model 2 (flopgear.it)

La tanto attesa automobile entry level promessa da Elon Musk, una vettura che secondo le promesse inizialmente fatte da Tesla dovrebbe costare appena 25mila Euro o comunque non una cifra tanto più alta, è insieme alla Semi ed alla nuova Roadster uno dei veicoli che dovrebbero arrivare nei prossimi anni. Purtroppo, essendo un marchio che opera su tanti fronti, la casa americana ha spesso problemi a rispettare la data di uscita dei propri prodotti.

Finalmente c’è una data di uscita e, anche se molte caratteristiche della vettura dobbiamo ancora immaginarle noi, il brand sembra essersi sbottonato con Autocar, periodico inglese che ha le idee chiare su quando vedremo in strada la vettura, a quale costo e soprattutto come farà il brand americano a mantenere i costi di produzione così bassi.

Model 2, finalmente ci siamo

La casa Tesla dovrebbe essere in grado di rispettare i progetti e mettere in produzione la Tesla Model 2 già l’anno prossimo, sempre al prezzo previsto di circa 25mila Euro, un settore di mercato competitivo ma ancora non così battuto da rendere il progetto obsoleto. Il brand avrebbe tante idee su come mantenere bassi i costi di produzione.

nuova tesla model 2 low cost
Come sarà la nuova auto? Le prime ipotesi online (Instagram) – Flop Gear.it

La piccola di casa Tesla di cui non conosciamo ancora l’aspetto – lo immaginiamo con il rendering trovato sui social network – avrà una costruzione semplificata, ad esempio con il vano batteria realizzato direttamente sotto i sedili nella fase costruttiva per risparmiare tempo e denaro e permettere al costo di rimanere basso. I vertici e Musk sarebbero “ottimisti” riguardo la possibilità di centrare questo obiettivo.

Per quanto riguarda la produzione, sono due gli impianti che potrebbero dare vita al nuovo modello: quello in Texas o la Gigafactory di Berlino che però ha subito un violento incendio doloso da parte degli attivisti estremisti del paese in questi giorni, cosa che rischia di rallentare almeno di qualche settimana l’inizio dei lavori. Vedremo se almeno in questo caso, le promesse di Musk saranno mantenute.

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