Terrore Stellantis, la decisione scatena il panico: l’annuncio del Ministro

La stabilità economica di questi ultimi anni del Gruppo Stellantis ha visto degli alti e dei bassi molto evidenti, tanto è vero che ci sono state non poche lotte interne con i sindacati in tutto il mondo. La più evidente fu nel settembre del 2023, quando negli USA ci fu una clamorosa ribellione da parte dei metalmeccanici contro i nuovi contratti.

Queste proteste non erano solo per il Gruppo Stellantis, ma si rifacevano anche a Ford e General Motors, ma comunque il colosso italo-francese ha comunque dovuto cercare di risolvere un grosso problema. Intanto le fabbriche chiudono, come quella in Polonia di Bielska-Bialo, con questa che era un centro di sviluppo importante per i motori.

A quanto pare la situazione si sta facendo ancora più complicata per quanto concerne la storica realtà di Mirafiori. Per tanti mesi gli operai sono finiti in cassa integrazione, con i sindacati che ora hanno seriamente paura che possa scattare i licenziamenti di massa, il che comporterebbe un durissimo colpo per tutto il mondo Stellantis.

Interviene Adolfo Urso: il pensiero sul caso Stellantis

La politica in questi casi non può di certo rimanere ferma a guardare, soprattutto considerando come nel corso della storia della FIAT, le istituzioni italiane abbiano più volte investito ingenti somme di denaro per salvare un’azienda spesso con l’acqua alla gola. Adolfo Urso, ovvero il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha parlato di recente di quello che potrebbe avvenire a Mirafiori tra Stellantis e i sindacati, cercando un po’ di sedare le parti.

“Non c’è in alcun modo uno scontro tra le parti, ma vi è anzi la volontà di poter trovare un punto d’incontro che faccia contenti tutti. Se ne sta parlando anche con i sindacati e con le Regioni, con le imprese dell’automotive che sono la forza dell’Italia. Abbiamo già indicato il percorso oltre un anno fa e vogliamo portarlo a termine”. In questi termini ha parlato Adolfo Urso, come riporta motorisumotori.it.

Non sarà di certo semplice riuscire a conciliare tutti i vari aspetti del caso Stellantis e soprattutto della produzione a Mirafiori. CISL e FIM infatti si dichiarano molto preoccupate, considerando come si stia parlando di almeno 12 mila posti di lavoro a rischio, dunque è il caso di trovare un accordo per il bene di tutti.