La ricarica può costare davvero molto meno grazie a questa nuova soluzione: bisogna però affrettarsi per fare in modo di approfittarne
Non bisogna tirar fuori un euro di tasca proprio o inventarsi metodi alternativi e scorciatoie impensabili. Le auto elettriche potranno essere ricaricate con cifre molto più basse grazie ad alcuni accorgimenti voluti dall’ARERA.
La ricarica delle auto elettriche è forse il primo pensiero che colpisce tutto gli automobilisti che decidono di passare alla nuova modalità di trasporto. La vettura a batteria offre moltissimi vantaggi, non solo dal punto di vista ecologico e del comfort di guida ma anche sul rifornimento, inizialmente un tallone d’Achille delle BEV. Si perché con la ricarica privata con un proprio Wallbox in garage si può ottenere il 100% dell’energia magari di notte, mentre la macchina è parcheggiata. Nessuna sosta durante il giorno per fare rifornimento e anche un bel risparmio di soldi rinunciando al distributore di benzina e diesel.
Chiaramente per poter usufruire di questa tipologia di ricarica bisogna installare nel proprio domicilio una stazione energetica a muro, molto più semplice a farsi che a dirsi. Vantaggi che diventano anche più accentuati se l’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ci viene incontro offrendo una bella mano. Si perché hanno deciso di prorogare fino al 2025 la sperimentazione che consente a tutti i possessori di Wallbox di poter utilizzare la ricarica da 6kW di notte e nei giorni festivi senza nessun costo aggiuntivo. Questa soluzione è inserita all’interno di una delibera di ARERA del 28 dicembre.
La potenza elettrica domestica sarà disponibile a 6 kW dalle ore 23 alle 7 di mattina e nelle domeniche (giorni festivi). Questo agevolerà nella ricarica tutti i possessori di vetture a batteria, sia per quanto riguarda le tempistiche del “pieno” che soprattutto per i costi inferiori.
Ad essere coinvolti in questa soluzione sono circa 2.000 utenti che avevano aderito all’iniziale sperimentazione entro la prima scadenza del 30 aprile 2023. Secondo quanto stabilito da ARERA ci sarà comunque una nuova data di apertura per l’adesione, in modo che anche altri cittadini possano iscriversi a questo specifico programma.
La delibera prevede che questa soluzione venga prorogata fino al 31 dicembre 2025, andando incontro a molti possibili clienti interessati. Una eventuale ulteriore riapertura dei termini per aderire della sperimentazione 541/2020 oltre il 31/12/2024 potrà avvenire solo a fronte di una revisione dei requisiti di ammissibilità dei dispositivi di ricarica, con chiaro riferimento a quanto previsto dall’Allegato X alla norma CEI 0-21.
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