La storica casa automobilistica si ributta a capofitto in una competizione emozionante. La decisione è già ufficiale
Quando un marchio automobilistico decide di dire “stop” alla propria esperienza in una competizione automobilistica, lo fa spesso per una ragione economica o puramente di budget. Anche per questo i tanti addii al mondo delle corse, visti negli ultimi anni, hanno lasciato l’amaro in bocca ai fans. Noi italiani lo sappiamo bene, abbiamo Lancia che ha abbandonato i rally dopo anni di trionfi o Alfa Romeo che da quest’anno non corre più in F1 assieme alla scuderia Sauber.
Stessa esperienza vissuta anche da marchi esteri. Toyota, ad esempio, ha lasciato subito la Formula Uno dopo milioni di investimenti che non portarono mai alla vittoria di una gara, nonostante le centotrenta apparizioni. Come non citare poi l’addio al paddock di F1 di Renault – che ora corre come Alpine con un’altra livrea – o Jaguar e Lotus.
Da Una competizione meno nota, tuttavia, è arrivata una buona notizia: i fan di questo marchio asiatico che sembrava non essere più interessato a partecipare esulteranno. Adesso però dalla Casa arriva la tanto attesa notizia: il brand tornerà a competere e lo farà in grandissimo stile
Il 23 giugno 2024 sarà una data storica per Hyundai che finalmente tornerà a prendere parte alla Pikes Peak International Hill Climb competizione che si svolge negli Stati Uniti e che è famosa per la partecipazione di tuner d’eccezione che trasformano auto in grado di sprigionare potenze folli.
La particolarità della Hill Climb è che questo tipo di competizione si svolge in salita, dove è fondamentale quindi sprigionare la maggior potenza possibile in pochi attimi dato che ogni secondo perso sulle curve impervie delle catene montuose su cui si gareggia è fatale per il risultato finale. Nello specifico, questa gara si tiene sulle pendici del Colorado che sono particolarmente ostiche.
Per questo motivo, la casa Hyundai che torna alla competizione dopo ben trent’anni farà meglio a farsi trovare preparata perchè non sarà per niente semplice primeggiare. Il campione in carica, tra l’altro, è italiano perchè è stata la Wolf Racing con la sua GB08 a portarsi a casa il trofeo lo scorso anno.
La gara si snoda lungo la bellezza di 156 curve ad un’altitudine di 2.800 metri – sarebbero 4.300 metri sopra il livello del mare per essere fiscali – ed è durissimo arrivare anche solo in fondo alla competizione. Per farcela, la Hyundai schiererà ben quattro vetture: già solo arrivare a concludere la competizione con tutte le vetture sarebbe un buon inizio per tornare ai fasti passati.
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