Stop definitivo a queste auto, la nuova norma le condanna: escluse dall’Europa

Le nuove direttive europee che stanno per entrare in vigore porteranno alcune case a dire addio ad alcuni modelli di auto.

Il mondo dei motori va verso auto sempre più sofisticati e intelligenti. Un fattore questo che ha portato a nuova tecnologia sui nostri mezzi, che vuol dire anche maggiori benefici in termini di sicurezza stradale. Questo però vuol dire anche norme più stringenti, e talvolta dover dire addio a modelli che hanno fatto la storia.

stop a queste auto
Stop a queste auto (Stellantis) – Flopgear

Sono ormai noti i sistemi avanzati di assistenza alla guida, comunemente chiamati Adas (Advanced Driver Assistance Systems), che grazie a vari sensori, videocamere e tecnologie di geolocalizzazione, riescono a controllare il traffico e a fornire avvisi di pericolo, intervenendo in alcuni casi direttamente sul veicolo, come la frenata d’emergenza.

Già obbligatori dal 6 luglio del 2022 su tutte le auto di nuova omologazione in Europa, dal prossimo 7 luglio diventeranno obbligatori anche su tutti i veicoli di nuova immatricolazione. E questo ovviamente comporterà per molte case automobilistiche una scelta decisamente drastica.

UE, per alcuni modelli sarà addio

Gli ADAS obbligatori per legge in Europa sono sette. Alcuni erano già presenti sulle autovetture mentre le ultime vere novità introdotte sono l’Alcolock e la scatola nera. Rimane il fatto però che per molte vetture è impossibile aggiungerli in ipotetici restyling, vuoi per lo spazio che comportano questi sistemi, vuoi perché nella stragrande maggioranza dei casi non è conveniente per le case automobilistiche inserirli in modelli già esistenti, perché renderebbero il margine di profitto decisamente risicato.

Ecco le auto che non circoleranno più in Europa
La Lancia Ypsilon, uno dei modelli che sarà “fermato” (Stellantis) – flopgear.it

Per questo motivo alcune auto da luglio sono destinate a sparire sulle nostre strade. A partire dalle “italianissime” Lancia Ypsilon, che comunque ha visto debuttare la nuova versione da pochi mesi, e la Fiat 500X, per cui era già in programma da tempo la dismissione (visto l’arrivo della 600X). E poi c’è anche la 500 Collezione 1957, ma anche qui nessun problema visto che la 500 continuerà grazie alla sua versione elettrificata.

Era nell’aria, ma siamo ai titoli di coda anche per la Jeep Renegade, uno dei B-SUV più apprezzati in Italia, che lascerà il posto a un altro modello a breve. Altre auto pronte a salutare le DR 3.0, 4.0 e 5.0, ma a fare scalpore è anche lo stop deciso per due giapponesi come la Toyota GR86 e la Subaru BRZ. Ha fatto rumore poi anche lo stop alla Smart fortwo, ma non temete: si parla solo della generazione precedente a benzina. Già da tempo infatti in listino c’è solo la versione elettrica.

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