E’ stato presentato in Cina il nuovo B-SUV della Mini. Tutti i motivi per cui ha conquistato molti automobilisti.
Lo ha svelato in occasione dell’Auto China di Pechino. La Mini punta su uno Sport Utility Vehicle per aggredire il mercato 2024. Via di mezzo tra una tre porte e la classica Countryman, ha lasciato tutti sorpresi per alcune scelte tecniche di contrasto con il suo passato, a partire dal massiccio uso della tecnologia e di un motore che abbandona la tradizione per sposare le esigenze relative all’inquinamento.
La particolarità della vettura sta nel suo carattere versatile, in grado di accontentare un po’ tutte le esigenze, comprese quelle di chi non disdegna di calcare superfici sterrate. In questo senso anche l’estetica è stata arricchita di elementi di richiamo, come sezioni in plastica nera, piuttosto che le barre sul tetto o la piastra motore. Non sorprendono invece la conferma della griglia ottagonale anteriore e la presa d’aria di piccole dimensioni al di sotto del paraurti. Lunga 4,07 metri, larga 1,75 e alta 1,49 ha le proporzioni tipiche di un B-SUV.
Aprendo le portiere della Mini Aceman si trova uno spazio comodo e stiloso pur mantenendo un approccio semplice. Nell’ottica della progressiva digitalizzazione degli strumenti, i tasti fisici sono ridotti all’osso, anche se sono stati conservati l’avviamento, il freno di stazionamento, il controllo del volume e il selettore delle marce.
La grafica del display dedicato all’infotainment riprende quella degli smartphone, in modo da essere immediatamente acquisibile. Per rendere il tutto più facile e comprensibile è stato integrato un assistente intelligente definito Spike. Per personalizzare ulteriormente gli interni, progettati da Oliver Heilmer, sono fornite 8 esperienze differenti, che corrispondono ad altrettanti colori ritrovabili sulla plancia e nell’illuminazione.
Sul fronte motore che, come anticipato, è soltanto elettrico, sono state fornite due versioni: la E con accumulatore da 40,7 kWh e in grado di erogare 184 cv e 290 Nm di coppia, e la SE con batteria da 54,2 kWh 218 cv e 330 Nm di coppia. Nel primo caso l’autonomia tocca i 310 km, nel secondo i 406 km. La ricarica può essere effettuata con corrente alternata a 11 kW. Se ci si affida alle colonnine rapide con un massimo di 75 e 95 kW si riesce a passare dal 10 all’80% di energia in mezz’ora. Diversi gli ADAS forniti, come il Driving Assistant Plus o il Remot Parking. Su richiesta la chiave digitale per accendere il veicolo con il telefono. Costo a partire da 43.500 euro.
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