La recente introduzione da parte di Stellantis lascia davvero tutti a bocca aperta. L’azienda accoglie una sfida senza precedenti e l’Italia ne sarà il cuore pulsante.
I presupposti sono stati convincenti e fiduciosi fin dall’inizio, ma i risultati hanno indubbiamente superato le aspettative anche per durata nel tempo e per ruolo chiave dello stabilimento nel corso delle epoche. La struttura di Atessa, in Val di Sangro, è stata inaugurata nel 1981 dall’allora capo di Stato, Sandro Pertini, e al suo fianco l’imprenditore Gianni Agnelli. Da quel momento ha visto la creazione di 7,3 milioni di veicolo commerciali ed è stata il frutto della joint venture fra FIAT e Psa.
La sua scalata è proseguita da quando il gruppo Stellantis si è unito. Ha aiutato alla formazione della fabbrica più grande d’Europa, per ciò che concerne la produzione di furgoni. Basti sottolineare che l’85% dei prodotti finali sono poi venduti ai mercati sia del Vecchio Continente che internazionali. L’impresa con sede in Abruzzo è il 45,5% della quota del mercato, in Europa tocca il 30% di predominio.
Oltre ai marchi tradizionali con i loro veicoli protagonisti come FIAT attraverso il Ducato, anche i mezzi elettrici stanno invadendo il settore. Nel 2023 Stellantis in Italia ha raggiunto la quota del 47,5% del mercato e in Europa è sul tetto per il numero di immatricolazioni: 38,6% del totale già nel 2022. Tuttavia, è questo l’anno in cui Atessa firma un passo in avanti ancora più grandioso nel futuro, che le potrebbe garantire un predominio assoluto nel settore.
In questo inizio 2024 l’Ad di Stellantis, Carlos Tavares, insieme a Jean-Philippe Imparato, in testa ad Alfa Romeo e responsabile della Pro One, hanno visitato lo stabilimento italiano, accolti da circa 5mila dipendenti. I due hanno avviato una sorta di sopralluogo per verificare l’ammodernamento delle linee di produzione della nuova generazione dei furgoni FIAT ma anche della Peugeot Boxer, della Citroën Jumper e dell’Opel/Vauxhall Movano.
Nell’occasione è stato annunciato che lo stabilimento di Atessa svolgerà un ruolo sempre più centrale nel piano strategico Dare Forward 2030. Attraverso il quale Stellantis punta a divenire leader nel mercato mondiale sia per ciò che concerne la tecnologia ma anche produzione, quota e quindi redditività. Un guanto di sfida lanciato a Ford dallo stabilimento “eccellenza riconosciuta a livello mondiale”, come precisato da Tavares. D’altronde si tratta dell’unico impianto Stellantis che produce la base di camper per i veicoli ricreazionali. In questo FIAT Professional è imbattibile: in Europa domina con il 30%. La quota è destinata a salire ancora.
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