L’universo che racchiude i principali brand automobilistici prepara la rivoluzione delle proprie auto di lusso puntando sul Belpaese
In una mossa audace volta a ridefinire il panorama delle auto di lusso, il colosso automobilistico Stellantis ha fissato il proprio sguardo sull’Italia come epicentro strategico per il potenziamento delle vendite dei suoi prestigiosi brand top di gamma. Stellantis, che raggruppa alcuni tra i marchi automobilistici più iconici al mondo, ha annunciato piani ambiziosi per rivoluzionare il settore delle vetture di lusso. Il gruppo mira a consolidare la propria presenza nel segmento di mercato di fascia alta. Il CEO di Stellantis stesso ha sottolineato l’importanza strategica dell’Italia per il futuro del gruppo, definendola la destinazione ideale per potenziare la produzione delle auto di lusso.
La decisione di Stellantis di concentrare gli sforzi in Italia è alimentata dalla convinzione che il Paese offra non solo una ricca eredità nel settore automobilistico, ma anche un mercato di consumatori sofisticato e appassionato. Si prevede che questa strategia non solo aumenterà le vendite nel mercato italiano, ma soprattutto a livello internazionale, dove il marchio Made in Italy continua a esercitare un forte richiamo. Il progetto di Stellantis per la rivoluzione nel segmento di lusso, che include investimenti significativi in ricerca e sviluppo, offrirà all’Italia una possibilità senza precedenti di accrescere e modernizzare una economia incentrata sulla produzione automobilistica che non si vedeva ormai da mezzo secolo.
Il lusso di Stellantis avrà come sede Cassino
La mossa di Stellantis è destinata a stimolare l’industria automobilistica italiana, creando opportunità di occupazione e consolidando la posizione del Paese nel mercato globale del lusso automobilistico. La scelta di puntare sull’Italia e precisamente sullo stabilimento di Cassino, in provincia di Frosinone, è stata annunciata direttamente dal CEO del gruppo, il manager portoghese Carlos Tavares. Lo stabilimento di Cassino, ad oggi, prevede la produzione dei soli modelli che adottano la prestigiosa piattaforma Giorgio, voluta a suo tempo da Sergio Marchionne, ossia le Alfa Romeo Giulia e Stelvio e la Maserati Grecale.
Troppo poco in termini di unità sfornate, con i sindacati preoccupati per il destino degli operai dello stabilimento laziale. Ma la rivoluzione delle linee produttive sembra avvicinarsi, con l’entrata in scena della nuova piattaforma dell’universo Stellantis, la STLA Large, che avrà il ruolo di andare a rimpiazzare la Giorgio non in grado di supportare le nuove motorizzazioni incentrate sull’elettrificazione.
STLA Large farà da piattaforma per ben otto nuovi modelli appartenenti a cinque dei marchi di proprietà del gruppo. Le auto premium che usciranno dalle linee produttive di Cassino, già a partire dall’anno in corso, saranno destinate anche al mercato nord americano, con vetture marchiate Dodge e Jeep oltre a quelle destinate al Vecchio Continente come le future Alfa Romeo Giulia e Stelvio e le nuove Maserati.
