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Stellantis-Italia, è finita? L’allarme getta il Paese nel panico

Momenti sempre più complicati nel rapporto tra Italia e il Gruppo Stellantis, con il futuro che sembra tutto tranne che roseo.

Non sono di certo mancati gli screzi negli ultimi mesi tra l’Italia e il Gruppo Stellantis, con il Governo che ha preso delle decisioni che spesso hanno portato a degli scontri. Le aperte e chiare accuse di favorire gli stabilimenti francesi a quelli italiani non potevano di certo passare sotto traccia, senza poi dimenticare ciò che è accaduto con la Junior e la Topolino.

Finita tra Stellantis e Italia?
La fine tra Stellantis e Italia (flopgear.it)

Inizialmente infatti il nuovo modello dell’Alfa Romeo avrebbe dovuto chiamarsi Milano, con il nome che era già stato annunciato da tempo. Solo dopo la presentazione ufficiale però il Governo ha richiesto il cambio della denominazione, in quanto sarebbe stata pubblicità ingannevole, visto come la sua produzione avvenga in Polonia e non nella città meneghina.

I problemi non sono mancati anche per la FIAT Topolino, con questa che aveva disegnato vicino alla portiera un piccolo Tricolore, ma essendo in Marocco la sua produzione, una volta sbarcate a Livorno c’è stato l’obbligo da parte del Governo di togliere la bandiera italiana. Ora altri dati che diventano noti non sono di certo positivi, anzi sottolineano ancora di più una condizione sempre più complicata.

Stellantis crolla nella produzione: cosa sta succedendo?

Purtroppo il 2024 non sembra essere il periodo d’oro per Stellantis, considerando infatti come non solo le vendite stanno andando a rilento, ma anche la produzione sta subendo diversi stop. In Italia la situazione si sta facendo sempre più critica, visti anche i rapporti non certo idilliaci da Carlos Tavares, AD di Stellantis, con Governo e sindacati.

Flop Stellantis nelle vendite
John Elkann (Ansa – flopgear.it)

Nel 2024 si parla addirittura di una riduzione del 33% delle auto prodotte, con con il totale che al posto di essere stato di 751 mila modelli come nel 2023, è passato a soli 500 mila. La situazione però si fa sempre più complicata, anche perché Stellantis sta ricevendo gli aiuti da parte del Governo, con i bonus per l’acquisto di auto da parte dei cittadini che dovrebbe invogliare e innalzare le richieste sul mercato.

Critiche da parte di Ferdinando Uliano, ovvero il Presidente di FIM-CISL, che ha spiegato come non sia ancora visibile l’impatto dei bonus e al posto che avere In Italia si vorrebbe arrivare alla produzione di un milione di auto entro il 2030, ma ora siamo solo a 303 mila, numeri che sono ben lontani dall’obiettivo richiesto. La situazione dovrà migliorare nel breve periodo, con le conseguenze che per i lavoratori rischiano di diventare drammatiche.

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