Il Gruppo Stellantis prende una decisione rivoluzionaria, con l’addio obbligato in seguito a presunti rischi per la salute.
Il mondo sta cambiando e si sta evolvendo in modo sempre piĂ¹ evidente, tanto è vero che anche il Gruppo Stellantis sta cercando di avvicinarsi sempre di piĂ¹ alle innovazioni automobilistiche odierne. Si punta sempre di piĂ¹ sull’elettrico, con l’impatto zero che è il futuro, ma sono anche altri gli aspetti che vanno tenuti in considerazione quando si parla di ambiente.
Sono molti infatti coloro che criticano queste automobili, perché se da un lato è vero che una volta immesse in strada generano pochissime emissioni di CO2, allo stesso tempo è innegabile il fatto che ci siano altri aspetti da dover modificare per evitare di inquinare. La produzione e soprattutto lo smaltimento delle batterie sono problemi seri, ma non sono gli unici.
A quanto pare Stellantis ha capito che anche la cromatura deve essere rivista. Per questo motivo si inizia giĂ da subito a togliere questa opzione, con il Gruppo che partirĂ giĂ da subito e lo fa con una delle automobili piĂ¹ imponenti che si possano trovare sul mercato per prestazioni e dimensioni.
Jeep Wagoneer S: addio alla cromatura
La Jeep sta progettando per il prossimo futuro un nuovo e straordinario SUV dalle dimensioni imponenti e che allo stesso tempo sia ecologico. Per questo motivo sta per nascere la Wagoneer S, un modello che si presenterĂ con una lunghezza da ben 490 cm e che sarĂ in grado di erogare una spaventosa potenza massima di ben 600 cavalli.
Numeri che le permetteranno di passare da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi. Per fare in modo che questo modello, possa contribuire ad abbassare il tasso di inquinamento delle cittĂ , è necessario fare in modo che si utilizzino anche dei materiali molto piĂ¹ ecologici, per questo motivo Stellantis ha deciso di dir addio alla cromatura per questo SUV, considerando i danni del cromo esavalente, come riportato dal portale auto.everyeye.
Questo materiale utilizzato per il processo di cromatura è infatti considerato come cancerogeno, secondo l’Istituto Nazionale di Scienze della Salute Ambientale. Una notizia che dunque mette in allarme anche il Gruppo Stellantis che non solo deve pensare al benessere del pianeta, ma anche di tutte quelle persone che decidono di investire i loro risparmi per l’acquisto di un’auto. Ralph Gilles, ovvero il Chief Designer Officer di Stellantis, ha spiegato come si progetteranno delle alternative a riguardo, in modo tale da creare un risultato soddisfacente e allo stesso tempo meno inquinante e pericoloso per la salute.