L’ultima decisione di Stellantis allarma i lavoratori. Cresce la preoccupazione dopo una scelta che può cambiare il futuro di uno dei principali avamposti produttivi
Importante decisione quella che sta per attuare Stellantis. Una scelta con la quale la holding potrebbe venir meno alle promesse fatte ai lavoratori del settore dell’automotive, creando apprensione in questi ultimi. L’obbiettivo dichiarato era quello della produzione di 200mila auto negli stabilimenti del nostro territorio, ipotesi che ora sembra sfumare per una decisione che può cambiare tutto.
A Mirafiori gli operai sono molto preoccupati per il loro futuro e quello delle proprie famiglie dopo l’ennesima cassa integrazione decisa recentemente. Sulla situazione critica dello stabilimento erano intervenute anche le istituzioni, tramite le dichiarazioni rilasciate da parte del governatore del Piemonte Alberto Ciro. In prima linea anche la Fiom che non ha gradito la decisione presa di recente da Stellantis.
Più precisamente, quest’ultima riguarda la produzione delle auto elettriche di Leapmotor, azienda cinese di cui Stellantis è azionista. Produzione che sarebbe dovuta avvenire in Italia e, invece, non sarà così.
La decisione di Stellantis
In particolare, per la produzione dei modelli di Leapmotor, era stato individuato proprio lo stabilimento di Mirafiori. Poteva essere una svolta per la fabbrica torinese, tale da alleggerire le difficoltà occupazionali del momenti. Svolta che non ci sarà. Stellantis, infatti, ha deciso di spostare la produzione delle auto Leapmotor in Polonia, più precisamente presso gli stabilimenti di Tychy.
Il Seo di Stellantis ha, comunque, affermato in una recente intervista sul Sole 24 Ore che “c’è un piano per Mirafiori”, anche se ancora la missione produttiva non sembra essere affatto chiara. L’idea sarebbe quella di avviare una doppia versione alla Fiat 500, con la produzione sia con motore full electric che di tipo ibrido.
Secondo il presidente di Api Torino, Fabrizio Cellino, “l’addio alla produzione di auto elettriche Leapmotor in Italia è una notizia molto brutta”. “La transizione ecologica sta mettendo varie aziende in difficoltà e la speranza è che si inizia a produrre la 500 termica e che l’Unione europea riveda le norme riguardanti il settore dell’elettrico”.
Intanto, dopo la citata decisione sulla produzione delle auto Leapmotor, Stellantis ha avviato un piano di uscite volontarie che coinvolgerà 2500 dipendenti in Italia tra impiegati e personale di fabbrica. Gli stabilimenti interessati, oltre a Mirafiori sono quelli di Cassino e Pratola Serra.