Non ci sono buone notizie per gli automobilisti. Una nuova batosta è appena arrivata e siamo solo all’inizio, purtroppo
L’Italia non vive di certo il suo momento migliore economico-sociale e c’è sempre qualche maniera per ritrovarsi, di punto in bianco, in una situazione ben peggiore. Nelle ultime ore, infatti, è arrivata una vera batosta per gli automobilisti che si ritrovano a dover fare i conti con una spesa sempre più in aumento.
Dopo aver pagato il bollo alla fine di gennaio, ci si è ritrovati in una situazione che sembra ricordare quella di due anni fa, quando in questo periodo i prezzi di benzina, diesel e di tutti gli altri carburanti erano saliti alle stelle. La speranza è che non si torni a quei livelli ma, in tal senso, le premesse non sono di certo delle migliori.
Chi si sposta in auto di frequente ma anche chi ha fatto rifornimento recentemente, si sarà accorto di una novità non certo positiva. I prezzi dei carburanti sono tornati a crescere in maniera esponenziale. I nuovi aumenti sono stati evidenti sin dalle scorse settimane ma i picchi che sono stati raggiunti ora non lasciano tranquilli automobilisti e motociclisti
Carburanti, nuovi aumenti in Italia: le ultime
Negli ultimi giorni, Eni e Q8 hanno aumentato di un altro centesimo i prezzi dei loro carburanti, ma peggio è andata con altri due produttori. Tamoil ed IP hanno aumentato di ben due centesimi sia sul prezzo della benzina che del gasolio, un rialzo piccolo ma significativo e che coinvolge la totalità degli automobilisti, vista la diffusione ancora minima delle Auto elettriche.
L’Osservatorio del Mimit, giusto poche ore fa, ha calcolato i prezzi medi che sono stati raggiunti. A far paura sono gli aumenti che ha subito il gasolio, il cui prezzo è cresciuto più della benzina. Per quanto riguarda il Self-Service, la benzina si attesta ora ad 1,853 euro al litro, mentre alla rilevazione precedente si era fermata all’1,833 euro al litro.
Si tratta di un aumento a dir poco clamoroso, ma non tanto quanto quello subito dal diesel che resta molto utilizzato, nonostante la recente crociata contro questa tipologia di motori che si avvia, di fatto, all’estinzione.
Pensate che, al Self-Service, il diesel viene a costare in media 1,820 euro al litro, mentre alla rilevazione precedente era a quota 1,797 euro al litro. Si tratta di una crescita enorme, di 0,23 centesimi che fa preoccupare e non poco in vista dell’immediato futuro.
La benzina al servito costa in media 1,988 euro al litro mentre il diesel gli è ormai vicino e si ferma ad 1,956 euro al litro. Situazione dunque in netto peggioramento e, nelle prossime settimane, potrebbe andare ancora peggio, stante una situazione geopolitica internazionale sempre più incerta e che potrebbe influire, a causa dei blocchi navali nel Medio Oriente, anche nell’approvvigionamento di materie prime e beni agricoli e alimentari di prima necessità.