Spunta una nuova truffa sull’acquisto auto: fate attenzione a questi indizi

L’acquisto di un’auto usata può portare a delle vere e proprie truffe, soprattutto se avviene online. Devi stare molto attento.

Il momento è complesso per coloro che vogliono acquistare un’auto, visti i prezzi che sul mercato continuano ad aumentare. Per questo motivo, si tende a rifugiarsi sull’acquisto di un prodotto usato, che può essere spesso e volentieri un grande vantaggio, ma che nasconde molte più insidie rispetto al nuovo, che di norma viene acquistato presso un concessionario ufficiale.

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Auto stai attento – FlopGear.it

Le auto usate hanno il vantaggio di essere molto meno costose, ed inoltre, sono disponibili praticamente subito, mentre per quelle nuove, soprattutto in questi periodi, ci sono periodi di attesa di diversi mesi. Tuttavia, occorre conoscere alla perfezione i rischi che si celano dietro a questi acquisti, dal momento che di truffe ce ne sono a bizzeffe. Nelle prossime righe, vi indicheremo tutti gli aspetti ai quali bisogna porgere un occhio di riguardo.

Auto, attenzione a questi aspetti

Sul sito web “Infomotori.com“, si è parlato dei pericoli che ci sono dietro l’acquisto di un’auto usata, ma anche dei metodi utili per evitare di essere truffati. La storia riguarda una coppia romana che è stata truffata nell’acquisto di una BMW X3, avvenuto sul portale “AutoScout“, in quella che è una storia che ha del clamoroso. I due hanno pagato circa 3.200 euro, ma in seguito, è accaduto quello che nessun acquirente vorrebbe mai vivere, soprattutto per via dell’incredibile finale della vicenda.

Auto usate truffa
Auto usate che mazzata – FlopGear.it

Il prezzo totale della vettura era di 3.800 euro, mentre di solito, quel tipo di modello, con chilometraggio importante e diversi anni di attività sulle spalle, viene attorno ai 6.000 euro sui vari annunci di auto usate. I due hanno versato la caparra di 3.200 ad una Post Pay che pareva essere intestata al venditore, un 38enne di Frosinone che risiede però in Lombardia, nei pressi di Brescia.

A quel punto, la coppia si è recata a Cremona per ritirare la vettura, ma ha scoperto che il venditore era irreperibile. Il numero di telefono per contattarlo ha risposto diverse volte con una voce straniera, e solo in seguito è emerso che la lingua parlata era l’albanese. L’uomo ha rivelato che già altre persone lo avevano contattato per lo stesso motivo, facendo capire che quel numero è stato inserito proprio per effettuare la truffa, e che non corrispondeva all’effettivo contatto del venditore.

A quel punto, è scattata la denuncia e la vicenda è finita in tribunale, ma il 38enne è stato assolto perché non risultava come il titolare della Post Pay sulla quale è stata versata la caparra. In sostanza, la BMW X3 non è stata mai trovata, ed i 3.200 euro versati come anticipo sono andati perduti per sempre.

La coppia ha deciso di condividere la storia per far sì che si possano evitare altre vicende di questo tipo, consigliando di visionare sempre l’auto prima di procedere al pagamento e di fare tutte le verifiche necessarie. La speranza è che episodi di questo tipo diminuiscano nel tempo, ma va detto che, al contrario, soprattutto online se ne sentono sempre più di frequente.

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