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Sportive controcorrente: alla scoperta del motore che non immagini

Nella storia le auto sportive sono state sempre quelle più iconiche, caratterizzate da un motore potente e “assetato”. Ma alcune sono sorprendenti.

Se chiediamo a un appassionato di quattro ruote qual è l’auto dei sogni o quella che più di ogni altra gli richiama il concetto di vettura, ecco che 90 volte su 100 dalla bocca dell’interlocutore uscirà il termine auto sportiva. Sono le auto più veloci, dalle linee filanti e sinuose, dal carattere cattivo e dalle potenze esagerate quelle che più di ogni altra rimangono nell’immaginario collettivo. C’è ben poco da fare, e non ce ne vogliano le berline di lusso, che in molti casi sotto al cofano nascondono dei motori niente male.

sportive motore che non ti immagini
Le sportive con un motore che non ti aspetti (ANSA) – flopgear.it

Dal V6 al V12, le auto sportive esprimono il meglio del loro potenziale e del sound con questi motori, tutti rigorosamente a benzina. Oggi però c’è l’ibrido che ha cominciato a inserirsi, ma anche l’elettrico, con diversi motori che aggiungono nuova potenza a questi mostri dell’asfalto. Ma, se dobbiamo dirla tutta, nell’immaginario collettivo una vettura di questo tipo è veloce grazie al suo motore termico. In pochi sanno però che alcuni bolidi sono passati alla storia per aver montato un diesel, che non è propriamente sinonimo di potenza, quanto di maggior “economicità” dal punto di vista dell’uso del carburante.

Le sportive “diesel”

Tra le auto da corsa che hanno montato questo tipo di motorizzazione ecco la Ford Focus, che nella sua versione ST, quella che si ispira al mondo dei rally, aveva un diesel, precisamente un 2.0 EcoBlue da 190 cavalli e 400 Nm di coppia massima. Una opzione che è durata, accanto a quella classica a benzina, fino a qualche anno fa. Un’altra insospettabile è la Peugeot RCZ, una macchina un po’ più di nicchia e non troppo famosa a dire il vero, che montava un motore 2.0 HDi da 163 cavalli e 340 Nm di coppia, che riusciva a raggiungere i 220 km/h di velocità massima e una partenza sprint degna quasi di una Ferrari.

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La Ford Focus ST (ANSA) – flopgear.it

Rimanendo su questo tipo di vetture, ecco allora che non vi può invece essere sfuggita la Volkswagen Golf Gti, che fino al 2020 aveva una versione GTD con un quattro cilindri 2.0 turbo diesel con 200 cavalli di potenza. Se però alziamo il livello, ecco un paio di insospettabili. Come la Porsche Panamera, che nella prima generazione montava un V6 TDI preso in prestito dall’Audi A6, con una potenza di 250 cavalli, ma qualche anno dopo arrivò il 4S diesel con un propulsore 4 litri V8 da 422 cavalli. E poi la Bentley Bentayga, il cui primo modello aveva un motore diesel di proprietà Volkwsagen, un biturbo 4 litri V8 TDI che era stato preso dall’Audi SQ7. Ma con i suoi 435 cavalli di potenza era una vera belva.

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