La legge è molto chiara e con l’assunzione di determinati farmaci, non ti consente di guidare.
Guidare è un’attività che richiede massima attenzione e prontezza di riflessi. La sicurezza stradale è una priorità che non può essere sottovalutata, e per questo esistono regole ben precise che disciplinano il comportamento degli automobilisti. Tra le regole meno note o conosciute c’è il divieto di guidare sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti.
Tuttavia, pochi sono consapevoli che anche alcuni farmaci di uso comune possono compromettere la capacità di guidare, esponendo a gravi sanzioni chi non rispetta queste norme. Forse, è capitato anche a te di prendere uno di questi farmaci di uso molto comune che possono metterti però nei guai con le autorità. L’elenco è lungo.
Farmaci comuni da evitare alla guida: quali sono
Molti farmaci, anche quelli che utilizziamo quotidianamente senza pensarci troppo, possono alterare le nostre capacità cognitive e motorie. Tra gli effetti collaterali più comuni ci sono la sonnolenza, la riduzione dei riflessi, l’annebbiamento della vista e una generale sensazione di stordimento. Queste condizioni possono essere innocue quando si è a casa, ma diventano estremamente pericolose se ci si mette alla guida. È quindi fondamentale leggere attentamente il foglietto illustrativo di qualsiasi medicinale e valutare attentamente se sia sicuro guidare dopo averlo assunto.
I farmaci antistaminici, spesso usati per trattare allergie stagionali, sono tra i più noti per causare sonnolenza. Anche molti antidepressivi, ansiolitici e alcuni farmaci per il raffreddore e l’influenza possono avere effetti simili. Gli antidolorifici, specialmente quelli a base di oppiacei, sono noti per influenzare la capacità di concentrazione e la reattività. Non bisogna dimenticare i sonniferi, che per loro natura inducono uno stato di sonnolenza incompatibile con la guida.
Le conseguenze legali di guidare sotto l’effetto di farmaci
La legge italiana è molto chiara in merito: guidare sotto l’effetto di farmaci che alterano le capacità psicofisiche è vietato e comporta sanzioni severe. Chi viene colto alla guida in queste condizioni rischia una multa che può superare i 1.000 euro. Inoltre, in caso di incidente, le conseguenze legali e civili possono essere molto gravi, con il rischio di dover risarcire danni a persone e cose. In tutto questo anche l’articolo 187 del Codice della Strada è molto severo, esponendo al rischio di multa chi guida dopo aver assunto qualsiasi sostanza, inclusi anche i farmaci, che possa alterare lo stato psico fisico al volante.
È importante sottolineare che la responsabilità di verificare gli effetti collaterali dei farmaci ricade sull’automobilista. Anche se un farmaco è stato prescritto dal medico o acquistato senza ricetta, ciò non esonera dall’obbligo di guidare in sicurezza. Pertanto, è buona norma consultare sempre il proprio medico o il farmacista in caso di dubbi e, se necessario, evitare di guidare fino a quando gli effetti del farmaco non saranno svaniti.
Per chi non può rinunciare a spostarsi in auto, una soluzione può essere quella di cercare alternative ai farmaci che causano sonnolenza, in accordo con il proprio medico. In alcuni casi, esistono opzioni terapeutiche che non influenzano la capacità di guida. Inoltre, è possibile pianificare i propri spostamenti in modo da non dover guidare subito dopo l’assunzione di un farmaco noto per i suoi effetti collaterali.