La Red Bull è nella bufera per quanto sta accadendo dopo il caso Horner, ed ora c’è una nuova accusa. Ecco i dettagli.
Il Gran Premio dell’Arabia Saudita vedrà partire Max Verstappen dalla pole position, con l’olandese della Red Bull che nel corso delle qualifiche ha dettato leggende. Il campione del mondo ha messo a segno il record della pista girando in 1’27”472, rifilando oltre tre decimi alla Ferrari di Charles Leclerc, che con un mezzo miracolo si è tenuto alle spalle Sergio Perez.
Ancora una volta però, non è l’aspetto sportivo a far discutere in quel di Jeddah, quanto il caos che c’è in Red Bull e che non sembra destinato a sparire in fretta. La giornata di venerdì era iniziata con voci insistenti relative alla partenza di Adrian Newey in direzione Ferrari, ma poi è stato il caso relativo ad Helmut Marko a far saltare il banco, in un pomeriggio carico di tensioni.
A quanto si è apperso, Marko sarebbe stato messo sotto investigazione dal team di Milton Keynes, e sarebbe vicino ad un clamoroso addio. Alcune fonti hanno fatto sapere che sarebbe stato Marko stesso a rivelare alla stampa notizie scottanti sull’inchiesta relativa a Christian Horner, ed ora la lotta di potere si sarebbe del tutto ribaltata. Nel frattempo, contro una decisione del team dei campioni del mondo è arrivata una violentissima critica, e la questione è tutt’altro che risolta.
Nel week-end di Jeddah la situazione relativa a Christian Horner si è dunque ribaltata, ed ora è Helmut Marko ad essere stato messo sotto accusa dalla Red Bull. A fare notizia è stata anche la sospensione della dipendente che aveva accusato il team principal, e c’è da dire che il timing scelto per comunicare questa decisione non è stato dei migliori.
L’8 di marzo, giornata di qualifiche in Arabia Saudita, si è celebrata la Festa della Donna, e proprio in quelle ore è arrivata la notizia della sospensione della dipendente. Di certo, si tratta di un comportamento molto singolare e che potrebbe condurre ad una grande quantità di polemiche, anche se è giusto ricordare che la verità dei fatti non è stata rivelata, e che su Horner nessuno si è pronunciato in modo chiaro, venendo però assolto nell’indagine interna.
La decisione di allontanare, anche se non è noto sino a quando, la donna, non è stata digerita nel paddock, con una durissima critica arrivata da Amanda Phillips, coordinatrice delle operazioni commerciali dell’Alpine, che sul suo profilo X è stata molto dura contro il team di Milton Keynes. Non ci sono dubbi sul fatto che nelle prossime ore arriveranno altre dure polemiche.
Ecco le sue parole: “Mi auguro di non vedere neanche un singolo tweet da parte della Red Bull sul supporto alle donne nel motorsport nella Giornata Internazionale della Donna. La sospensione della dipendente è stata una mossa davvero ripugnante, mentre Horner viene lasciato libero di muoversi nel paddock senza problemi, in modo molto tranquillo“.
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