Carlos Sainz è da poco approdato a Williams, dopo i suoi anni a servizio della Ferrari. Nel corso di una delle recenti dichiarazioni, lo spagnolo si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.
L’emozione e la gratitudine, alla fine, hanno regnato l’addio lungo tra Carlos Sainz e la Ferrari. Il pilota spagnolo ha detto da tempo sì alla Williams, dopo che la Scuderia di Maranello ha deciso di puntare fortemente su Lewis Hamilton. L’annuncio di questo scambio di sedili è arrivato nello scorso febbraio, con Sainz che ha dovuto correre per tutta la stagione col peso di dover essere destinato a salutare tutti al termine della stagione da poco conclusasi.
Lo spagnolo si è già visto alla guida della sua nuovo monoposto, in occasione dei test di fine stagione, ma l’ex McLaren ha avuto modo di salutare la Rossa in più di un’occasione. In molti hanno addirittura ipotizzato un possibile ritorno di Sainz alla guida di una Ferrari in futuro, guardando anche a come è strutturato l’accordo tra lo spagnolo e Williams. Intanto, di recente “El Matador” ha avuto modo di svelarsi anche su altri aspetti della sua vita da pilota, come la questione social media. Quest’ultima è divenuta ormai fondamentale nella comunicazione in Formula Uno, ma a quanto pare non sembra essere gradita in piano dall’ex Ferrari.
Formula Uno, lo sfogo di Carlos Sainz sui social media
Nel corso della sua intervista rilasciata a RacingNews365, Carlos Sainz ha avuto modo di esprimersi sul ruolo dei social media nella sua vita professionale e, evidentemente, non solo.
Di seguito, quanto dichiarato dal nuovo pilota Williams a tal riguardo:
“I social media sono un ambiente tossico. È importante che i media si assumano la responsabilità di ciò che pubblicano, evitando di scrivere articoli che confondano i tifosi o che diffondano informazioni distorte per generare clic. Dobbiamo aiutare il pubblico a comprendere meglio questo sport e non spingerlo verso conclusioni sbagliate”.
Il pilota spagnolo, dunque, si è soffermato sull’importanza che i social media hanno per fare in modo che il paddock continui a essere un ambiente tranquillo. Non un aspetto secondario, se si considera quello che è il rischio che si assumono i piloti ogni volta che scendono in pista e l’attenzione da parte dei vari appassionati che negli ultimi anni sono cresciuti in maniera esponenziale. Anche grazie, ovviamente, al ruolo degli stessa social media.