Il costruttore britannico continua a rappresentare una seria minaccia ad Honda e BMW. Lo scatto della new entry ha fatto già impazzire gli appassionati.
L’iconica moto inglese rivive in una verste, completamente, nuova. La “Royal Small Arms Factory Enfield Lock” è stata una delle fabbriche britanniche più importanti della storia. Ha prodotto biciclette, motocicli, macchinari agricoli ed industriali. Il logo del cannone venne creato proprio dallo stretto legame dell’azienda con il ramo degli armamenti.
Il motto dei rider della Royal Enfield: “Made like a gun, goes like a bullet”, ovvero costruita come un cannone, va come un proiettile è ancora valido. La concezione di moto irrefrenabile è resistita anche nei tempi moderni. A differenza del passato oggi spopolano i crossover. Trenta anni fa, la Enfield India prese in mano tutto dal gruppo Eicher e nel 1995 ottenne i diritti sul brand Royal Enfield. La nuova proprietà ha iniziato un processo di rinnovamento radicale. Il listino è stato allargato a dismisura con tanti nuovi modelli che sono stati proposti anche in cilindrate medie da 350 e 500 cm³.
Ora il focus del marchio è sulle moto 650 cc. Dopo la Bullet 650 o della Classic 650, i tecnici indiani hanno lavorato su una nuova naked low cost 450 cm³ e sulla nuova gen della Himalayan. Dalla prima foto spia è palese che sono cominciati i nuovi test. La crossover della Royal Enfield presenterà una serie di novità attesissime che stanno già facendo tremare i top brand giapponesi ed europei.
Royal Enfield, pronta la nuova Himalayan
Sulle colonne di Motorbeam è stata avvistata la nuova crossover. A Chennai, vicino all’unità di produzione della Royal Enfield, è apparsa camuffata per non farsi riconoscere. Dall’immagine in basso è chiaro come il bicilindrico 648 cc sia in bella mostra. Da notare il singolo scarico che ha uno stile rivolto verso l’alto per affrontare il guado dell’acqua. La gamma di moto bicilindriche del brand inglese è pronta ad accogliere la nuova serie. Il motore dovrebbe vantare qualche cavallo in più e 60 Nm di coppia, abbinato ad un cambio a 6 marce.
La zona anteriore della sella è, decisamente, scavata per migliorare il comfort e rendere più rapida la salita del passeggero. Non manca un quadro strumenti circolare che mette in risalto un’unità TFT completamente digitale. I gruppi ottici posteriori sono integrati negli indicatori di direzione. Lo stile è robusto. Spiccano gli innovatici specchietti ORVM per una maggiore visibilità. Si tratta di una moto che si adatta a tutte le superfici. Si riescono a scrutare anche dei regolatori per le forcelle telescopiche anteriori USD. Avrà una concorrenza molto nutrita.