L’attenzione verso l’ambiente è di primaria importanza per la Volvo, con il colosso svedese che dà vita a una grande iniziativa.
In tutto il mondo si sta cercando di abbattere le emissioni di CO2 nell’aria, con questo che permetterà di ridurre sensibilmente l’inquinamento in tutto il mondo. Ormai la situazione è davvero critica e dunque si deve cercare di fare il possibile, proprio come sta facendo la Volvo, un’azienda che sta puntando moltissimo non solo sull’elettrico, ma anche sul concetto di riciclo.
La Volvo infatti ha deciso di diventare un’azienda del tutto elettrica a partire dal 2030, per questo motivo sta già iniziando questo cambiamento. Per prima cosa ha già posto fine per sempre alla produzione di motori a gasolio, con questi che sono considerati i propulsori maggiormente inquinanti e dunque in antitesi con il progetto elettrico.
Purtroppo al giorno d’oggi non mancano i punti deboli per le vetture a impatto zero, con la batteria che è il centro di tutto. Questa infatti per ora è molto costosa nella sua produzione, per questo motivo il prezzo delle vetture a impatto zero è sensibilmente più elevato rispetto alle termiche. Inoltre la tenuta in strada di questi veicoli è molto ridotta, con la ricarica che dura svariati minuti e comporta solo poche centinaia di chilometri.
Essendo inoltre solo all’inizio di un’ampia produzione di vetture elettriche, sono tantissime le batterie che si stanno producendo e questo non è di certo di aiuto per il pianeta. La Volvo però sa bene che non è importante solo la produzione di auto elettriche, ma soprattutto si deve riciclare il materiale e la nuova collaborazione apre nuovi spiragli.
Volvo e CATL: al via il riciclo delle batterie
L’annuncio è arrivato ad aprile del 2024, con la Volvo e la CATL, ovvero la Contemporary Ampere Technology Co LTD, che hanno stretto un nuovo grande accordo. I due colossi hanno infatti voluto far partire una collaborazione che garantirà il riciclo delle batterie, con questo aspetto che sarà di straordinaria importanza.
Per prima cosa infatti si punta a ridurre sensibilmente la quantità di carbonio presente nei veicoli elettrici, ma non è solo questo. Volvo ha spiegato come le batterie a trazioni siano ricche di metalli preziosi, con questi che possono essere utilizzati in un secondo tempo per la progettazione di nuovi accumulatori, limitando così la loro estrazione. Tra questi sarà possibile ricavare il 90% del nichel, del litio e del cobalto presente all’interno delle batterie.
In questo modo si avrà la possibilità di ridurre ancora di più l’impatto ambientale delle batterie e delle auto elettriche. Il ruolo della Volvo sarà quello di riciclare le varie batteria usate sia per quanto riguarda i veicoli che sono stati venduti, che per quelli che sono stati scartati durante la produzione all’interno della fabbrica scandinava.
Il lavoro dedicato allo smantellamento sarà concesso a una serie di fornitori scelti direttamente dalla Volvo. Una volta riciclato, il materiale sarà poi spedito alla CATL, con l’azienda cinese che provvederà a dare vita a delle nuove batterie perfettamente funzionanti e nate da precedenti modelli che invece che essere smantellati e persi, vedranno la luce ancora una volta sotto un’altra forma.
