Si può ottenere il rimborso per il bollo auto? Ecco la decisione dell’Esecutivo che cambia tutto. La procedura da seguire.
Il bollo auto è una tassa sul possesso che non ci si può esimere dal versare. Chiunque disponga in un veicolo, auto o moto che sia, è chiamato a pagarlo ogni dodici mesi. In molti però, fanno fatica ad accettarlo ed infatti si tratta di un emolumento che registra una larga evasione.
Ma come si fa a capire quanto bisogna sborsare? Per prima cosa la cifra varia a seconda di variabili come il tipo di mezzo in questione o la classe di appartenenza, oltre che alla potenza in kW, segnalata sul libretto. Una volta raccolte tutte queste informazioni si arriva rapidamente a scoprire quanto si dovrà mettere sul piatto.
In Emilia Romagna si parte da 3 euro fino a 100 kW e si arriva a 4,50 euro ogni kW se si eccede i 100. Questo se si possiede una Euro 0. Se invece si ha una Euro 1 si dovranno tirare fuori 2,90 euro o 4,35 euro. Per le Euro 2 serviranno 2,80 euro o 4,20 euro. Per le Euro 3 2,70 euro o 4,05 euro e per le categorie successive 2,58 euro o 3,87 euro. Se si sta parlando di motocicli, fino a 11 kW si va da 26 euro, per incrementare la somma di 1,70 euro per ogni kW in eccesso se si ha un Euro 0, quindi 23 euro + 1,30 euro per gli Euro 1, 21 euro +1 euro e per gli Euro 3 e successivi 19,11 euro + 0,88 euro a kW extra.
Parlando invece di autobus, il versamento annuale è di 2,94 euro; per gli autoveicoli speciali di 0,43 euro, per i ciclomotori e i rimorchi speciali 19,11 euro e per le minicar 50 euro. Se si parla di quattro ruote a GPL, gas metano, idrogeno o elettriche andranno sborsati 2,58 euro ogni kW.
Vediamo ora brevemente come effettuare l’operazione matematica. In base ai kW si moltiplicano i kW nominali per l’importo base corrispondente. Al contrario partendo dalla targa basta andare sul portale dell’ACI e indicare alcuni dati, ovvero se si tratta di un rinnovo o di una prima immatricolazione, piuttosto che di nuova immatricolazione, se si gode dell’esenzione o si tratta di riacquisto di possesso e se si sta usufruendo di una targa di prova. Successivamente va segnalato se è un integrazione per complessi spettante ai mezzi con rimorchio, di pagamento integrativo o anticipato. In ultimo si aggiunge la tipologia di veicolo e si clicca di “calcola”.
I metodi per mettersi in regola sono PagoPA o PagoBollo, che è il servizio online offerto dall’ACI. Eventualmente ci si può recare presso gli uffici dell’Automobile Club locale. Non è invece possibile sfruttare la domiciliazione. Come sempre il versamento andrà effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Se il mezzo è nuovo entro il mese stesso purché non sia nell’arco degli ultimi dieci giorni.
E’ infine possibile ottenere un rimborso? La risposta è affermativa e può avvenire in caso di doppio pagamento, di pagamento in eccesso o non dovuto. Per ottenere indietro l’importo, che dovrà essere comunque superiore a 10,33 euro, andrà compilato un modulo e inviato alla Direzione Generale Politiche Finanziarie della Regione Emilia Romagna, piuttosto che via PEC o consegnato agli sportelli ACI. Ricordarsi di allegare anche copia del libretto ed eventualmente la ricevuta del versamento sbagliato e di quello giusto, o l’atto che certifica i motivi dell’errato pagamento.
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