La piccola Matiz è sparita dal mercato anni ed anni fa. Una versione memorabile è però ancora impressa nella mente degli appassionati.
Quando si parla di auto iconiche, la Daewoo Matiz potrebbe non essere il primo modello a venire in mente a molti di noi. Tuttavia, questa piccola utilitaria coreana ha una storia interessante. Lanciata sul mercato alla fine degli anni ’90, la Matiz è stata una delle vetture più popolari per chi cercava un mezzo economico e pratico per la città, anche in Italia. Nonostante la sua semplicità e la modesta motorizzazione, la Matiz ha saputo ritagliarsi un posto nel cuore di molti automobilisti, grazie al suo design compatto e alla facilità di utilizzo.
Un vero peccato che nei primi anni duemila, il marchio Daewoo sia fallito e che solo per pochi anni Chevrolet abbia prodotto ancora qualche Matiz, prima di fermarsi. Ma cosa succede quando una vettura nata per le tranquille strade cittadine si trasforma in un bolide da corsa? È proprio quello che è accaduto grazie all’ingegno e alla passione dei tuner britannici di Powercracy Motorsport, che hanno trasformato la Matiz in un vero e proprio demone della pista.
Un cuore potente sotto un cofano piccolo
L’idea di trasformare una Matiz in una supercar potrebbe sembrare folle ma i tuner britannici sono riusciti a realizzare l’impensabile. Sotto il cofano di questa Matiz, infatti, non batte più il piccolo motore a tre cilindri da 800 cc bensì un poderoso V6 da tre litri esportato da una vecchia Opel Omega. Questa modifica ha praticamente quadruplicato la potenza della vettura, portandola da 50 a 190 cavalli. Un incremento notevole che ha trasformato la tranquilla city car in una piccola belva da corsa.
Ovviamente, un motore così potente richiede delle modifiche strutturali per garantire sicurezza e prestazioni adeguate. I tuner non si sono limitati a cambiare il motore: hanno sostituito la trasmissione, le sospensioni e i freni con componenti di alta qualità. La trasmissione è stata adattata per gestire la maggiore potenza, mentre le sospensioni sono state rinforzate per migliorare la tenuta di strada. I freni, invece, provengono rispettivamente da una Porsche e una Mitsubishi Lancer EVO6, garantendo una frenata efficiente anche alle alte velocità.
Un lavoro da artigiani del tuning
Il lavoro svolto su questa Matiz è un perfetto esempio di come il tuning possa trasformare radicalmente un veicolo. Non si tratta solo di potenza, ma di un equilibrio tra prestazioni meccaniche e dinamiche. La sfida principale è stata integrare il voluminoso motore V6 nel vano motore della Matiz, che in origine era progettato per contenere un motore decisamente più piccolo. I tuner sono riusciti a farlo senza dover modificare eccessivamente la carrozzeria, mantenendo intatta l’estetica originale dell’auto.
Grazie a queste modifiche, la Matiz in questioneè diventata un oggetto del desiderio per molti appassionati di auto modificate. La Matiz di oggi è un perfetto esempio di “Sleepers”, una di quelle auto modificate che provano che non bisogna giudicare un libro dalla copertina.