Una nuova Ferrari ha scritte le pagine della storia automobilistica, diventando il centro dell’attenzione in un’asta di fama mondiale. La vettura, un’esclusiva 250 LM, è stata battuta all’asta Sotheby’s proprio all’interno del prestigioso Louvre, in occasione di Retromobile, un evento dedicato alle auto d’epoca che terminerà il 9 febbraio a Parigi. La somma finale è da record, segnando una tappa significativa per i collezionisti e gli appassionati del marchio del Cavallino Rampante.
La rarità della Ferrari 250 LM è accentuata dal suo status esclusivo, avendo prodotto soltanto 32 esemplari dal momento della sua nascita. Questa vettura fu progettata con motore centrale per eccellere nelle competizioni di Le Mans. La sua prima apparizione al pubblico risale al Salone dell’Automobile di Parigi nel 1963. Caratterizzata da un motore V12 e un telaio tubolare, la 250 LM presenta modifiche solo marginali rispetto al prototipo 250 P. La sua carrozzeria berlinetta, frutto del lavoro del noto carrozziere Scaglietti, era innovativa, risultando dall’aerodinamica studiata in galleria del vento e dotata di montanti posteriori a contrafforte…
La Ferrari 250 LM nacque con l’intento di partecipare al Campionato del Mondo nella categoria GT stradale. Tuttavia, la FIA stabilì che la vettura avrebbe potuto competere unicamente nella categoria prototipi. Il telaio con numero 05893 fu completato alla fine del 1964 ed è stato registrato come la sesta 250 LM mai realizzata. Inizialmente, l’auto venne consegnata alla Luigi Chinetti Motors situata nel Connecticut, venduta come auto da strada. Non molto tempo dopo, questa Ferrari fu riacquistata da Chinetti e adattata per le competizioni dal suo North American Racing Team, supportato direttamente dalla Ferrari. L’ottima conoscenza tra Chinetti ed Enzo Ferrari si era consolidata ai tempi delle corse Alfa Romeo, il che gli permise di diventare un prestigioso esportatore del marchio in America. Tra i molti aggiornamenti apportati, è spiccato il muso più lungo, migliorato anche in aerodinamica, progettato da Piero Drogo.
La Ferrari 250 LM, sotto l’emblema della scuderia NART, registrò un’impresa storica vincendo la 24 Ore di Le Mans nel 1965, con alla guida i piloti Masten Gregory e Jochen Rindt. Dopo l’epico successo, l’auto fu esposta al New York Automobile Show del 1967. La sua ultima apparizione in pista risale al 1970, durante le famose 12 Ore di Daytona. Da quel momento, la vettura ha mantenuto uno stato di conservazione maniacale, custodita gelosamente. La cifra sborsata per aggiudicarsi questo pezzo d’epoca, 34,88 milioni di dollari, sarà soggetta a tasse, ma non toglie il valore inestimabile che rappresenta per i collezionisti.
Questa vendita non rappresenta solo un record per quanto riguarda il prezzo, ma anche un tributo all’eredità delle auto da corsa e alla storia leggendaria della Ferrari.
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