Rc Auto, nuova mazzata per gli automobisti: arriva la denuncia, cosa sta succedendo

L’inflazione continua giorno dopo giorno a mettere in crisi migliaia di famiglie, con il costo della vita che negli ultimi mesi si è impennato in modo davvero considerevole. L’assicurazione è un altro degli aspetti che indubbiamente deve essere tenuto in considerazione durante l’anno come spese essenziali, anche perché il suo mancato utilizzo è illegale.

Non solo è necessario sottoscrivere la polizza assicurativa, ma è fondamentale anche averla sempre con sé, in quanto si tratta di un documento considerato essenziale per la mobilità in strada. Nel caso in cui le Forze dell’Ordine dovessero pizzicarvi con l’assicurazione scaduta, ecco che scatterebbe una multa davvero molto salata che potrebbe arrivare fino a 3464 Euro.

Dunque è chiaro come non sia il caso di rischiare, oltre al fatto che avere un’assicurazione permette di guidare in modo molto più sereno, sapendo che si ha una copertura per eventuali incidenti. Sempre più persone stanno cercando delle soluzioni quanto più economiche possibili, considerando come l’assicurazione può essere modellata come uno meglio crede, ma i prezzi stanno aumentando ancora una volta.

Nuovi aumenti RC Auto: questi sono inspiegabili

Che il costo delle assicurazioni stia continuando ad aumentare è ormai sotto gli occhi di tutti, ma ora anche le istituzioni si stanno muovendo in modo tale da poter cambiare le carte in tavola. La denuncia sull’ennesimo rincaro dei costi delle assicurazioni giunge direttamente da Imma Biondi, ovvero il Presidente di Assitutele&diritti.

La denuncia deriva dal fatto che in questi ultimi anni hanno dovuto subire dei sensibili rincari sul costo dell’assicurazione anche tutte quelle persone che in realtà si sono dimostrate dei guidatori modello e virtuosi, senza aver mai causato degli incidenti. Purtroppo però, nel momento in cui l’automobilista non è mai stato coinvolto in incidenti ma cambia auto, si ritrova un premio maggiorato in quanto secondo l’assicurazione, in quanto non vi è un precedente storico tra il mezzo e il guidatore.

Una scelta che, secondo Imma Biondi, non può essere accettata e le giustificazioni per gli aumenti spesso sono deboli e senza un vero fondamento. Inoltre il 2023 ha visto un aumento del costo dell’RC Auto del 7,8%, numeri che mettono sempre più in difficoltà gli italiani che si trovano pur sempre obbligati a dover sottoscrivere una polizza, ma per mantenere i costi invariati serve ridurre la copertura.