In uscita un SUV adatto a chi ama le escursioni su terra che si appresta a mettere in difficoltà la più conosciuta Range Rover. I dettagli.
Uno Sport Utility Vehicle sta per arrivare nei nostri concessionari con la promessa di mettere tutti i diretti competitor in difficoltà. Gli obiettivi che si è posto il costruttore sono chiari: riportare l’America ad un buon livello di immatricolazioni sul territorio europeo, dove perlopiù circolano Ford e Tesla, e far traballare la leadership del marchio di proprietà di Elon Musk, oltre alla cinese Byd per quanto concerne l’elettrico.
Si tratta ovviamente di un’impresa non facile, in quanto i competitor sono veramente agguerriti e soprattutto in crescita di popolarità, specialmente il brand cinese, ma il mercato dei veicoli a zero emissioni a ruote alte regala sempre delle sorprese.
Come ben sappiamo, o almeno così sembra, il futuro dell’automotive è a batteria e chi più, chi meno si sta mettendo in carreggiata in vista della stretta riguardante la produzione di mezzi inquinanti a carburante. Tra i costruttori più attivi in questo senso figura la Rivian, Casa con sede a Plymouth Michigan, nata nel 2009 e rapidamente entrata nel cuore degli statunitensi. Va premesso che il prezzo del suo nuovissimo SUV non è esattamente a buon mercato. Rispetto alla tendenza a realizzare auto sempre più grandi, l’R2 propone un formato più compatto rispetto alla sorella maggiore R1 con 38 cm in meno. Lungo 4,71 euro, largo 2,14 e alto 1,70 metri, per vederlo in strada dovremo attendere il 2026.
Minimalista e dalle forme squadrate, riprende tratti tipici degli anni ’80, anche se poi aprendo le portiere si trova delle tecnologia di alto livello, a partire dal doppio schermo in centro plancia. Per adesso il costruttore non ha voluto fornire ulteriori dettagli sulle dotazioni, dunque non è nota la grandezza dei display, così come non conosciamo con quale materiale saranno realizzati i sedili, mentre abbiamo la certezza che questi ultimi avranno un taglio geometrico, come il volante, così da non creare difformità con l’immagine esterna. Una scelta interessante che qualcuno però potrebbe leggere come azzardata.
Sappiamo inoltre che per alcune soluzioni sono state tenute presenti le indicazioni fornite dai clienti, ad esempio, sul prossimo modello ci saranno molti più vani portaoggetti. Altro dettaglio di cui si ha certezza è che a fare compagnia all’ampio bagagliaio, di cui non sono state diffuse le dimensioni, ci sarà un cosiddetto “frunk”, un ulteriore spazio per riporre gli oggetti meno voluminosi tipo dei mezzi a spina.
Sul fronte motore, ci saranno più possibilità. a uno, due o tre unità. Tutte permetteranno di saltare da zero a cento km/h in 3,2 secondi. Il pacco batteria verrà integrato come elemento strutturale e consentirà di spingersi per 550 km prima di dover ricaricare. Attaccandosi alle colonnine ad alta potenza si riuscirà a passare dal 10 all’80% dell’energia in mezz’ora.
Numerosi anche i servizi di assistenza alla guida grazie all’adozione di undici telecamere e cinque sensori radar. Non se ne ha la certezza assoluta, ma potrebbe disporre anche di un sistema di guida autonoma di Livello 3, per cui sarà possibile togliere le mani dal volante senza ansia di perdere il controllo.
Tornando alla questione costo, la spesa è di un certo tipo visto che ci vogliono circa 42mila euro per aggiudicarselo. Una cifra sicuramente alta per noi italiani, ma assolutamente affrontabile per chi vive negli States a fronte della notevole differenza di stipendi.
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