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In Italia, la sicurezza stradale è un tema di primaria importanza, soprattutto in vista delle vacanze estive quando il traffico sulle strade aumenta considerevolmente.
La Polizia di Stato, in collaborazione con Assogomma, ha lanciato la campagna “Vacanze sicure 2024” per sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza di mantenere gli pneumatici in buono stato.
Tra maggio e giugno, la Polstrada ha messo sotto lente d’ingrandimento circa 10mila veicoli distribuiti in diverse regioni italiane tra cui Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Umbria, Sardegna e Veneto.
I risultati emersi da questi controlli sono tutt’altro che rassicuranti: circa il 9% delle auto ispezionate presentava gomme lisce o non conformi alle normative vigenti.
L’analisi condotta dalla Polstrada rivela che oltre l’8% dei veicoli controllati aveva pneumatici completamente usurati. Inoltre si è scoperto che quasi la metà dei mezzi era equipaggiata con gomme invernali nonostante fosse estate; una scelta non solo inefficace ma anche pericolosa per la guida su asfalto caldo.
Circa il 6% delle auto aveva pneumatici visibilmente danneggiati mentre più del 5% montava gomme non omogenee e circa il 20% era dotato di pneumatici non conformi alle normative vigenti.
L’indagine ha altresì evidenziato una diretta correlazione tra l’età delle vetture e le irregolarità riscontrate.
Con un parco auto nazionale che conta circa 41 milioni di vetture dall’età media di quasi 13 anni – di cui il 59% supera i dieci anni d’età – emerge chiaramente come i veicoli più datati tendano a presentare maggiormente problemi legati agli pneumatici.
Queste percentuali rappresentano un campanello d’allarme per la sicurezza sulle nostre strade: milioni di veicoli circolano con equipaggiamenti potenzialmente pericolosi sia per gli automobilisti stessi sia per gli altri utenti della strada.
La campagna “Vacanze Sicure”, giunta alla sua ventunesima edizione quest’anno, mira proprio a ridurre questi rischi attraverso una maggiore consapevolezza da parte degli automobilisti.
Nonostante nei primissimi anni duemila si fosse registrata una significativa diminuzione del fenomeno degli pneumatici lisci – passando dal 10% al minimo storico del 2.7% nel 2013 -, negli ultimi quattro anni si è assistito a un’inversione di tendenza preoccupante con valori che si attestano nuovamente attorno al 9%.
Un ritorno a situazioni rischiose viste vent’anni fa che sottolinea quanto sia importante continuare a investire in campagne informative e controllis intensivi sulla manutenzione corretta degli pneumatici.
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