Questo marchio europeo fa il “fuori tutto”, sconti su tutta la gamma in arrivo

Il mercato dell’auto sta tentando di venire fuori da una crisi economica notevole, e farlo non è di certo una passeggiata. Tuttavia, i costruttori continuano ad investire e sono pronti ad un 2024 ricco di novità, con gli esperti che dicono che questo sarà l’anno della svolta per le auto elettriche. Per il momento, non è facile dar ragione a chi lo asserisce, dal momento che, soprattutto in Italia, questa tecnologia fa fatica a farsi largo.

Le auto ad emissioni zero hanno un problema che domina su tutti gli altri, ed è quello relativo ad un costo di acquisto che è sin troppo elevato. I prezzi alti potrebbero essere abbattuti dagli incentivi, ma ricordiamo che non tutti hanno la possibilità di accedere a questi sconti, e chi non può non è disposto a spendere determinate cifre per una EV.

A questo punto, è chiaro che l’unica strada da seguire è quella del taglio ai prezzi, già fatto dalla Tesla circa un anno fa, ed ora anche la Volkswagen ha deciso di seguire questa via. Inoltre, ora c’è anche un altro noto costruttore che ha deciso per questa scelta, e che vuole tagliare i costi d’acquisto delle EV per cercare di renderle più fruibili da parte della popolazione.

Auto, gli sconti sono davvero assurdi

Il problema principale delle auto elettriche sono i costi elevati, e la Dacia ha così preso la decisione di abbassarli, anche se per il momento lo farà solo in Germania. Al contrario di quello che la logica potrebbe dirci, questo paese non è troppo più favorevole rispetto all’Italia sui veicoli ad emissioni zero, ed il 2023 è stato un anno pessimo in tal senso.

La crisi nera della Volkswagen è anche legata al fatto che la gamma ID. non ha trovato riscontri positivi nel suo paese d’origine, ed è per questo che si è stati costretti a degli sconti anche di svariate migliaia di euro. Dal canto suo, la Dacia ha deciso di fare altrettanto con la sua Spring, ovvero quella che è attualmente l’auto elettrica più economica di tutte, che ora costerà ancora meno.

Pensate che, anche grazie ai numerosi incentivi che ci saranno, la Spring costerà sino a 10 mila euro in meno, ora che ha un prezzo attorno ai 22.700 euro di partenza. In sostanza, si potrebbe arrivare ad un prezzo di 12.750 euro, una cifra che, al giorno d’oggi, non permette di acquistare praticamente nessuna vettura, neanche se dotata del motore a combustione interna.

Di certo, la Spring non è un fulmine di guerra, visto che le due versioni hanno rispettivamente 45 e 65 cavalli, con un’autonomia che supera di poco i 200 km. Tuttavia, se si vuole provare l’esperienza delle emissioni zero è bene partire con una piccola utilitaria che non costi troppo, e la casa di proprietà del gruppo Renault ha dato a tutti una buona occasione. Vedremo se gli sconti spingeranno la clientela all’acquisto.