La FIAT ha prodotto diverse vetture iconiche. Il legame con la Ferrari ha portato alla creazione di una sportiva leggendaria.
In America vi sono dei ritrovamenti a dir poco incredibili. Quando delle vecchie auto vengono scoperte nei vecchi fienili vengono battezzati “barn finds”. Tali tesori ritrovati con un colpo di fortuna spesso si trovano in pessime condizioni ma valgono una fortuna. Basta un bel restauro per far tornare vecchie glorie del passato all’antico splendore.
Una Fiat Dino Spider con livrea rossa e interni neri del 1968, abbandonata all’interno di un deposito in Gran Bretagna dal 1977, ha conservato un fascino straordinario. La vettura è andata battuta dalla storica casa d’aste Historics Auctioneers. La particolarità di questa vettura risiede nel motore V6 “Dino” da 2.0 litri e 180 cavalli che fu creato dal figlio del Drake. Quest’ultimo non era favorevole all’adozione dei V6 per le sue Ferrari e strinse una collaborazione con il brand piemontese.
Uscì fuori un progetto con i fiocchi che venne montato nelle leggendarie Ferrari Dino 166P e Dino 246 GT. Gli specialisti dei modelli Dino della “24 Hundred of Kent” hanno spiegato che il telaio dell’auto in questione non sia mai stato risaldato, condizione ideale per ogni restauratore che si rispetti. Il modello permise alla Ferrari di gareggiare in Formula 2. Il lavoro consentì la produzione di 500 propulsori Dino necessari per soddisfare gli standard di omologazione della FIA. La Ferrari ora è stata citata in giudizio per un suo gioiello V12.
Il ritrovamento di una FIAT leggendaria
La Fiat Dino, realizzata nella carrozzeria coupé da Bertone (la versione spider venne disegnata da Pininfarina), aveva alcuni elementi in comune con la Ferrari. Sia la Fiat Dino Spider che la Coupé erano alimentate dallo stesso V6 da 2,0 litri realizzato dalla Ferrari che sprigionava 158 CV e 120 lb-ft di coppia, con una soglia di giri di 8.000 giri/min. Per quei tempi erano numeri importanti che lasciavano presupporre un piacere di guida estremo.
Il primo V6 della casa modenese venne sviluppato nel 1956, grazie all’intuizione del figlio di Enzo Ferrari, Alfredo “Dino” Ferrari, scomparso prematuramente per una malattia incurabile. Sebbene non fossero affatto economiche, le Fiat Dino erano molto meno costose di qualsiasi Ferrari. L’esemplare che vedete in alto ha trascorso anni in un fienile. La Dino Spider è stata messa all’asta da Historics Auctioneers a circa 18mila euro. Un vero affare per un modello spettacolare della cultura italiana di quell’epoca.