Dalla Corea è in arriva una berlina che coniuga performance e prezzo contenuto. Ecco le sue principali caratteristiche
Sulle strade italiane la vedremo solamente a partire dal secondo trimestre dell’anno in corso, eppure il nuovo modello coreano sta già facendo parlare di sé. La versione aggiornata di una delle produzioni più riuscite del marchio potrebbe davvero mettere in crisi marchi prestigiosi come BMW e Audi, riferimento del segmento in questione.
Ci riferiamo alla nuova Hyundai i30. fruibile in versione fastback, hatchback e station wagon. La tre o cinque porte si presenta più curata nell’estetica, specialmente nell’avantreno con diversi rinnovamenti tra cui la mascherina, l’alloggiamento dei fendinebbia e il paraurti.
I ritocchi sulla i30, al debutto nel 2017 e dunque giunta alla terza generazione, non sono solamente focalizzati sull’avantreno. Pure il retro è stato ammodernato con un paraurti impreziosito da un inserito, i fari sono tutti a LED con le luci in formato V. Inediti anche i cerchi, in lega da 16 pollici. Di seguito, le altre novità.
Le colorazioni della nuova Hyundai i30 saranno dodici per quanto riguarda gli esterni e sette per gli interni. Chi desidera indirizzarsi verso una vettura più sportiva, ci sarà l’allestimento ad hoc N Line. Quest’ultimo presenta ua nuova mascherina e una revisione parziale dell’abitacolo, a partire dai rivestimenti in tessuto scamosciato e in pelle con linee nere a contrasto mentre i cerchi, sempre in lega, sono a scelta tra 17 e 18 pollici.
Concentrandoci sul cockpit la plancia è stata realizzata in modo da essere più liscia nella superficie, diversamente il tunnel centrale ha una tinta nero lucido. La strumentazione è digitale con uno schermo a colori da 4,2 pollici a cui su richiesta se ne può aggiungere uno da 10,25 pollici. Per la connettività non mancano due prese USB-C e il servizio Over the Air per l’aggiornamento delle mappe.
Grazie al pacchetto Smart Sense si può godere di numerosi sistemi di assistenza alla guida: dall’avviso di potenziali incidenti, al monitoraggio delle svolte a sinistra, il mantenimento della corsia, l’avviso con segnalazioni sonore quando si superano i limiti di velocità e il cruise control adattivo.
Da sottolineare anche la presenza dell’allarme occupanti. Questo dispositivo è molto importante in quanto registra se prima della messa in moto è stata aperta almeno una delle portiere posteriori; successivamente appare un messaggio sul computer di bordo, così da evitare e prevenire l’abbandono di bambini o animali. Tra le novità in linea con la normativa che entrerà in vigore dal prossimo 7 luglio c’è anche il Cyclist Detection, introdotto ad hoc per diminuire il rischio investimento di chi circola in bicicletta.
Sul fronte motore non vi sono ancora comunicazioni definitive. E’ probabile però che venga di nuovo privilegiato il powertrain ibrido leggero 1.0 e 1.5 a benzina rispettivamente in grado di erogare 120 e 160 cv.
Nessuna comunicazione in merito ai costi. Sappiamo tuttavia che il modello attualmente sul mercato è venduto a 28mila euro nell’allestimento Prime da 120 cv. La N Line da 160 cv, provvista di cambio automatico a doppia frizione, vede il prezzo levitare a 32.150 euro. Ne consegue che le cifre potrebbero non essere dissimili, non essendo previsti stravolgimenti di forma e sostanza.
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