Pro e contro di guidare un Cybertruck: se alcuni interventi costano poco, altri semplici cambiamenti del veicolo possono davvero levarvi un patrimonio.
La Tesla Cybertruck, il primo pick-up elettrico della casa automobilistica fondata da Elon Musk, ha catturato l’attenzione di appassionati e critici per il suo design futuristico e le innumerevoli promesse in termini di prestazioni e sostenibilità. Tuttavia, oltre alla sua estetica e alle capacità innovative, ci sono anche aspetti più pratici da considerare, in particolare riguardo alla manutenzione e ai costi di riparazione.
La Cybertruck è rivestita da una carrozzeria in acciaio inossidabile, un materiale che, sebbene estremamente resistente, presenta delle complicazioni uniche. A differenza di un tradizionale pick-up, i pannelli del Cybertruck possono essere smontati e sostituiti senza necessità di tagliare, saldare o verniciare, il che rappresenta un vantaggio significativo in termini di velocità e facilità di riparazione. Tuttavia, questa robustezza ha inizialmente sollevato preoccupazioni riguardo ai costi di manutenzione, poiché si pensava che le riparazioni potessero risultare complicate e dispendiose.
Si rompe la carrozzeria? Stai risparmiando.
Sergio Rodrigues, un proprietario di Cybertruck, ha messo in luce queste dinamiche dopo un incidente che ha coinvolto il suo veicolo. Dopo che un altro veicolo ha colpito il lato destro del suo pick-up, Rodrigues si è trovato a dover affrontare un costo complessivo di riparazione piuttosto elevato, che ha raggiunto i 13.480 dollari. Le portiere danneggiate sono state sostituite a un costo di circa 850 dollari ciascuna, una cifra che, sebbene non irrisoria, non è considerata eccessiva rispetto ad altre riparazioni per veicoli di fascia alta. Tuttavia, il resto della spesa è stato attribuito a pezzi di ricambio e manodopera, con 8.200 dollari dedicati ai soli pezzi di ricambio.
Questo esempio ha rivelato un aspetto importante della manutenzione della Cybertruck: sebbene le riparazioni possano essere tecnicamente più semplici rispetto ai veicoli tradizionali, la disponibilità dei pezzi di ricambio può diventare un problema significativo. Rodrigues ha dovuto attendere oltre un mese per ricevere alcuni componenti necessari alla riparazione, un ritardo che può essere frustrante per i proprietari di veicoli che dipendono dalla loro auto per motivi lavorativi o personali.
Il rovescio della medaglia
A costare ben più care semmai sono le operazioni di manutenzione più di routine che, come ha scoperto uno sfortunato proprietario americano che ha raccontato la sua tremenda storia a Motor Biscuit, si è trovato a spendere moltissimi soldi per un intervento che non avrebbe mai pensato di dover apportare al mezzo. Infatti, l’uomo ha scoperto che il suo pick-up stava perdendo olio: il motore però è elettrico, come è stato possibile?
La vettura non necessita di olio in senso stretto. Tuttavia, usa comunque un lubrificante per le parti mobili del motore che a quanto pare dopo meno di 10mila chilometri percorsi si è accumulato a terra dopo che l’auto ha subito una perdita. La più pesante spesa possibile si è abbattuta sull’uomo che si è trovato a saldare un conto di oltre 7mila dollari per riparare il pick-up.
Oltre il danno la beffa perché, avendo riportato questo danno durante una scampagnata fuori strada, la casa ha dichiarato di non coprire questo intervento di manutenzione. Ricapitolando insomma, se al vostro Cybertruck si rompesse una portiera spendereste molto meno rispetto ad un automobilista tradizionale. Se invece doveste avere un problema elettronico, meccanico o simili. Beh…