Quali veicoli non pagano il pedaggio in autostrada

Uno degli oneri più significativi per i viaggiatori estivi è rappresentato dal pedaggio autostradale. Tuttavia, esistono categorie di veicoli esonerati dal pagamento del pedaggio, una realtà poco nota ai più.

Agosto è il mese che segna il culmine delle vacanze estive, periodo in cui milioni di italiani si apprestano a viaggiare verso le destinazioni turistiche scelte per il meritato riposo.

Quest’anno, le autostrade italiane si preannunciano come teatri di intensa attività veicolare, con un caldo torrido che avvolge la penisola e un imponente flusso di veicoli diretti verso le località vacanziere. Gli automobilisti sono chiamati a fronteggiare non solo le sfide del traffico ma anche quelle economiche legate al viaggio.

Veicoli e pedaggi: un’estate di viaggi e costi

Evitare il pagamento del pedaggio può sembrare arduo data la rigorosa procedura prevista all’ingresso e all’uscita dalle autostrade. La raccolta del tagliando all’ingresso e il suo successivo versamento al casello sembrano lasciare poco spazio a deroghe o eccezioni. Eppure, secondo quanto stabilito dal Dpr numero 495 del 16 dicembre 1992, esiste un elenco ben definito di veicoli per i quali il pedaggio non è dovuto.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare intuitivamente, i veicoli destinati ai disabili non godono automaticamente dell’esenzione dai pedaggi autostradali secondo la Legge 104/1992.

L’esenzione dal versamento dei pedaggi è riservata ad alcune categorie specifiche:

• Veicoli della Polizia di Stato;
• Veicoli dell’ANAS o degli altri enti gestori delle autostrade;
• Mezzi dei Carabinieri;
• Autoambulanze;
• Veicoli dei Vigili del Fuoco;
• Veicoli della Guardia di Finanza;
• Mezzi delle Forze armate;
• Veicoli del Corpo Forestale dello Stato.

Queste categorie rappresentano eccezioni ben definite alla regola generale che impone a tutti gli utilizzatori delle autostrade il pagamento del relativo pedaggio. La loro presenza sulle strade durante i mesi estivi contribuisce alla sicurezza e all’efficienza della rete stradale italiana in un periodo caratterizzato da elevata mobilità.