Non rallentano i guai in casa Volkswagen, che tra una crisi dilagante ed il rischio chiusure, deve affrontare anche un richiamo.
Il periodo è di quelli neri per il gruppo Volkswagen, che già al termine del 2023 aveva annunciato un importante calo delle vendite, che l’aveva condotto in una situazione di crisi. Per tutta risposta, era stato lanciato un piano di taglio ai costi dal valore di 10 miliardi di euro, da portare a termine entro il 2026. Secondo quelle che sono le prime stime, tuttavia, questo progetto non sta portando ai risultati sperati, e la situazione è destinata a complicarsi ulteriormente.
In base alle ultime notizie, la Volkswagen starebbe pensando alla chiusura di alcuni stabilimenti in Germania, cosa mai accaduto in 87 anni di storia. Secondo le indiscrezioni, i siti di produzione scelti sarebbero quelli di Dresda, dove nasce la totalità della gamma elettrica, e quello di Osnabruck, dove nascono anche la Porsche Boxster e la Cayman. Ad una situazione di emergenza come quella appena descritta si aggiungo anche problemi qualitativi, che hanno costretto al richiamo di un’auto in particolare.
Non si placano le polemiche attorno al gruppo Volkswagen, che come detto, sta vivendo una situazione economica da mani nei capelli, principalmente a causa delle scarse vendite dei veicoli elettrici, sui quali si intende comunque investire largamente. Il nuovo richiamo negli USA è legato proprio ad una BEV, ovvero la ID.4, un modello che già in passato aveva dato gravi problemi, e che torna a far discutere.
Alla fine del 2023, per chi non lo ricordasse, migliaia di ID.4 erano state richiamate per un grave rischio incendio, ed oggi la problematica è differente. Infatti, sono 837 le unità richiamate da VW USA, a causa di un problema all’airbag del passeggero situato anteriormente. Il guaio è emerso dopo i test effettuati dall’ente predisposto, vale a dire Joyson Safety Systems, che in un primo momento aveva approvato i dispositivi montati sulle ID.4, ma ulteriori analisi hanno invece evidenziato gravi carenze sul fronte della sicurezza.
Per la Volkswagen non è di certo un periodo fortunato, ma neanche per gli airbag lo è. In Europa, infatti, tiene banco la tematica degli airbag Takata, che equipaggiano veicoli del gruppo Stellantis come la Citroen C3 e la DS3, che ha portato al richiamo di oltre mezzo milioni di veicoli. Di certo, si tratta di una situazione di emergenza generale, ed ora vedremo quella che sarà la situazione del colosso di Wolfsburg.
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