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Il pignoramento dei beni per il recupero dei crediti è una pratica comune, ma cosa accade quando l’unico bene disponibile è un’auto necessaria per lavoro?
Il Tribunale di Torino, con la sentenza n. 449 del 2022, ha fornito importanti chiarimenti in merito, stabilendo nuovi parametri per la valutazione dell’impignorabilità dei veicoli utilizzati a fini lavorativi.
La procedura di pignoramento rappresenta uno degli strumenti a disposizione dei creditori per recuperare quanto dovuto attraverso l’espropriazione forzata dei beni del debitore. Tuttavia, il codice di procedura civile prevede specifiche eccezioni che tutelano determinate categorie di beni dall’essere pignorate. Tra questi vi sono beni indispensabili al sostentamento del debitore e della sua famiglia o necessari all’esercizio della professione.
La recente pronuncia del Tribunale di Torino ha messo in luce come l’automobile utilizzata dal debitore per motivi lavorativi rientri tra i beni impignorabili se dimostrata essenziale all’espletamento delle attività professionali. La sentenza si è concentrata su un caso specifico in cui un agente commerciale si opponeva al pignoramento dell’auto usata per spostarsi tra due regioni, evidenziando come la mancanza del veicolo avrebbe compromesso non solo la sua attività lavorativa ma anche i mezzi di sussistenza.
Il verdetto ha posto l’accento sulla necessità di bilanciare i diritti in gioco: da una parte quello del creditore alla soddisfazione del proprio credito e dall’altra quello del debitore alla tutela della propria capacità lavorativa e quindi alla sopravvivenza economica. In questo contesto, il diritto al lavoro prevale sul diritto alla riscossione coattiva da parte del creditore quando si tratta dell’unica auto disponibile utilizzata a fin scoperto lavorativo.
Pignoramento Auto: una sentenza del Tribunale di Torino fa chiarezza
Oltre a proteggere gli strumentali professionali come le auto adibite al lavoro, la sentenza estende la sua protezione anche all’unica auto posseduta dalla famiglia. Questa decisione sottolinea l’intento della legge di preservare non solo gli strumentali al lavoro ma anche quelli indispensabili alle esigenze quotidiane della famiglia, garantendo così un equilibrio tra le esigenze economiche e quelle social-familiari.
È importante notare che questa pronuncia segna un passaggio significativo nella comprensione e applicazione delle norme relative al pignoramento. Prima che un creditore proceda con azioni esecutive sui beni mobili quali automobili – specialmente quando queste rappresentano l’unica modalità di trasporto disponibile – sarà fondamentale valutare attentamente la loro effettiva impiegabilità nel contesto lavorativo o familiare del debitore.