La patente è uno degli obiettivi primari dei giovani italiani, ma attenzione quando si va all’estero, perché qualcuno non è valida.
Al giorno d’oggi i giovani non sono più intenzionati a rimanere bloccati all’interno dei confini nazionali, ma puntano sempre di più a muoversi in ogni angolo della Terra. Il passaporto e la carta d’identità sono i documenti essenziali per poter prendere un aereo e viaggiare verso nuovi lidi, con questi mezzi che hanno superato anche moto e auto.
Ovviamente il loro è un utilizzo molto più ridotto, con i viaggi aerei che avvengono solo in poche occasioni, ma quando accadono, capita spesso che si cerchi di noleggiare un’auto o un mezzo di trasporto. In questo modo si ha la possibilità di evitare di dover stare ai servigi degli orari dei mezzi pubblici e si può così spostarsi per la città come meglio si crede.
In Europa si sta cercando di omologare quanto più possibile la tipologia di patenti e soprattutto il metodo con il quale si può ottenere questo documento. Una decisone che sicuramente cambierà il futuro delle prossime generazioni che si vogliono avvicinare alla patente, con questi documenti che nella maggior parte dei casi sono validi in tutti i confini continentali.
La patente italiana è valida in tutto il Vecchio Continente, mentre quando si viaggia in Paesi al di fuori dall’Europa ci possono essere dei problemi a livello temporale, con gli USA che per esempio riconoscono il “Modello Ginevra 1949”, il che significa che vi sarà validità come patente interazionale solo per un anno. In Europa però c’è una particolare patente che rischia di creare molti problemi in più rispetto alle altre.
I giovani d’oggi ormai stanno crescendo sempre più rapidamente, con la voglia di libertà che è iniziata molto prima rispetto al passato. Nonostante ci siano molti mezzi innovativi al giorno d’oggi, come per esempio monopattini elettrici o e-Bike, sono ancora tantissimi coloro che non vedono l’ora di mettere le mani su un motorino.
Questi modelli si possono guidare fin da quando si hanno solo 14 anni, con la Patente AM, ribattezzata da molti come “patentino”, che è il primo grande traguardo da raggiungere. Le due ruote che possono essere guidate con questi mezzi sono di piccole dimensioni e che non vadano a superare i 45 km/h come picco massimo di velocità.
Nonostante la velocità ridotta, si sa come siano moltissimi i genitori spaventati nel lasciare il proprio figlio in strada con il motorino quando si è così giovani. Così come se fossero mamma e papà, anche gli Stati dell’Unione Europea non sono pronti a prendersi in carico le sorti dei giovanissimi, infatti questa patente all’estero non è valida fino al compimento dei 16 anni.
Dunque non importa se in Italia si ha la possibilità di guidare senza limitazione alcuna, perché le differenze tra le varie strade esiste da nazione a nazione e dunque i giovanissimi devono aspettare almeno due anni. Per tutte le altri patenti invece non ci sarà alcuna differenza tra Italia e resto d’Europa, il che permette di ridurre ancora di più le distanze tra Stati e culture continentali.
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