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Il bollo auto rappresenta una delle tasse più note e discusse tra i possessori di veicoli. La sua gestione, soprattutto in fase di vendita del mezzo, solleva non poche domande e perplessità.
Vediamo insieme come funziona il pagamento del bollo auto e cosa accade al momento del passaggio di proprietà.
La tassa automobilistica, comunemente nota come bollo auto, è un obbligo fiscale che grava su tutti i proprietari di veicoli. Questa quota deve essere versata annualmente alla Regione in cui il proprietario risiede. Il pagamento deve avvenire entro la fine del mese successivo a quello dell’immatricolazione del veicolo, con un ulteriore mese di tolleranza per effettuare il versamento senza incorrere in sanzioni.
Nonostante l’importanza puramente fiscale della tassa, che non influisce sulla possibilità di guidare il veicolo, il mancato pagamento può portare a conseguenze spiacevoli come il fermo amministrativo dell’auto.
Quando si decide di vendere un’auto su cui grava un bollo non pagato sorgono legittimi dubbi sulla procedura da seguire. Fortunatamente, la vendita può avvenire senza intoppi attraverso vari canali quali notai, Aci, Motorizzazione Civile o agenzie automobilistiche convenzionate. Durante il passaggio di proprietà non verranno effettuate verifiche relative al pagamento della tassa automobilistica né saranno richieste le ricevute dei pagamenti precedenti.
L’intervento dell’acquirente diventa cruciale dopo l’avvenuto passaggio di proprietà. Da quel momento in poi sarà suo dovere occuparsi del pagamento annuale del bollo auto. Tuttavia, eventuali arretrati rimarranno a carico del venditore precedente.
Questa distinzione è fondamentale per evitare malintesi o dispute post-vendita; infatti l’Agenzia delle Entrate viene informata automaticamente sul cambio della titolarità grazie agli uffici del PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
Gli arretrati relativi al bollo auto restano una responsabilità esclusiva del venditore fino al momento della cessione della vettura all’acquirente nuovo. Questo significa che durante la transazione non si effettuano controlli sui pagamenti pregressi e che l’onere dei debiti pregressi non viene trasferito all’acquirente.
È importante ricordare che se il passaggio di proprietà avviene durante il “mese di tolleranza” previsto per il pagamento della tassa automobilistica annuale, potrebbe spettare all’acquirente occuparsi direttamente dello stesso se ancora nei termini previsti dalla normativa vigente.
In conclusione, sia i venditori sia gli acquirenti devono prestare attenzione alle scadenze relative al bollo auto e alle responsabilità finanziarie connesse alla sua gestione durante le fasi di compravendita dei veicoli per evitare inconvenienti futuri legati a questa importante tassa automobilistica.
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