Ancora limitazioni alla circolazione stradale. I reclami non sono serviti a bloccare la decisione già presa
Non pochi si troveranno a disagio a fronte al nuovo calendario dei divieti che è stato ufficializzato di recente con nuovi limiti alla circolazione in una delle aree più trafficate del nostro territorio.
In particolar modo, questi nuovi divieti riguardano un tratto autostradale percorso in particolar modo anche da mezzi pesanti. Principalmente, è lungo appena 100 km e di qui vi transitano ogni anno circa 2,4 milioni di camion, capaci di poter trasportare circa 50 milioni di tonnellate di merci, ovvero il 70% dei flussi commerciali che intercorrono fra l’Italia e la Germania.
Entrambe hanno tentato di opporsi alla decisione del governo austriaco che ha imposto nuove limitazioni alla circolazione dei mezzi sulla tratta interessata. Più precisamente, le limitazioni riguarda tutti quei mezzi pesanti che passano dal tratto autostradale del Brennero in una zona di confine tra Italia e Austria.
A creare disagio al governo austriaco è il tanto inquinamento rilasciato nell’ambiente da parte dei mezzi pesanti che circolano sul suo territorio. Per poter ovviare a tali problematiche, ha quindi deciso di dosare il passaggio dei mezzi pesanti nel tratto di confine. Entrando nello specifico, si tratta di divieti di transito settoriali che impongono, nelle giornate interessate, un filtro alla circolazione dei mezzi pesanti.
Stando a quanto comunicato dalle autorità austriache, nei giorni già stabiliti, sarà possibile solo a 300 camion all’ora poter transitare sul confine a Kufstein, in Austria. Italia e Germania, quindi, hanno deciso di reagire per poter ovviare a queste limitazioni e hanno chiesto alla Commissione europea di poter intervenire. La richiesta versa sulla possibilità di garantire una più libera circolazione delle merci, senza trascurare il fatto che, con il filtraggio attuato, inevitabilmente si creeranno code e ingorghi anche per gli altri mezzi.
Nel febbraio del 2024, la Commissione europea ha aperto, infatti, una procedura di infrazione proprio contro l’Austria, riguardante i divieti di transito obbligati nel Brennero. Questa è la prima volta nella storia in cui l’Italia si è appellata all’articolo 259 del Trattato sul funzionamento dell’Ue. Entro tre mesi dal ricorso fatto dal governo italiano, l’Esecutivo europeo dovrà adottare un parere ben motivato Se ciò non avvenisse, l’Italia potrebbe anche appellarsi alla Corde di Giustizia europea.
Intanto – come anticipato – l’Austria persegue nella sua decisione e sono state già comunicate tutte le date in cui il filtraggio dei mezzi pesanti sarà attivo. Tra fine marzo e maggio, saranno ben 17 i giorni di blocco che non riguarderanno, tuttavia, giorni di festa o di ponti per ferie e vacanze.
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