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Il 7 luglio ha segnato un importante traguardo per la sicurezza stradale in Europa con l’introduzione del nuovo regolamento UE sulla sicurezza generale dei veicoli.
Questa normativa introduce una serie di obblighi per i produttori di veicoli, mirando a ridurre significativamente il numero di morti e feriti gravi sulle strade europee.
Nonostante l’evidente passo avanti verso una maggiore sicurezza stradale, il nuovo regolamento non è esente da critiche. Alcuni esperti sostengono che le scatole nere così concepite non saranno efficaci ai finì dell’analisi degli incidenti poiché mancheranno dati essenziali come ora, data e posizione dell’evento.
Ciò ha sollevato preoccupazioni sul reale impatto che questi dispositivi avranno sulla ricerca in materia di incidenti stradale.
Queste innovazioni rappresentano comunque un importante progresso nella legislazione europea dedicata alla sicurezza stradale; tuttavia rimangono spazi aperti al dibattito sull’effettiva implementazione ed efficacia delle misure introdotte.
Nuovo regolamento UE sulla sicurezza stradale
Secondo una nota della Commissione europea, il cuore del nuovo regolamento è l’obbligatorietà di sistemi avanzati di assistenza alla guida per tutti i nuovi veicoli. L’obiettivo è chiaro: migliorare la sicurezza su strada proteggendo passeggeri, pedoni e ciclisti. Grazie a questa iniziativa si stima che oltre 25mila vite saranno salvate e 140mila feriti gravi saranno evitati entro il 2038.
Tra le novità più discusse figura il limitatore di velocità sonoro, collegato al GPS, capace di riconoscere i limiti di velocità delle varie strade. Questo sistema non sanzionerà automaticamente gli automobilisti che superano i limiti, ma li avviserà con un segnale acustico simile a quello del promemoria della cintura di sicurezza. Un dispositivo pensato sia per chi supera consapevolmente i limiti sia per chi lo fa involontariamente.
Un’altra importante innovazione è l’introduzione obbligatoria della scatola nera in tutti i nuovi veicoli. Questo dispositivo registrerà dati cruciali in caso d’incidente come la velocità, la frenata e lo stato dei sistemi di sicurezza. Nonostante alcune critiche sull’utilizzo pratico dei dati raccolti, questo sistema rappresenta un passo avanti nella raccolta d’informazioni utili all’analisi degli incidenti.
Dal 7 luglio 2024 tutti i nuovi veicoli venduti nell’UE dovranno essere equipaggiati con tecnologie avanzate come il rilevamento della retromarcia tramite sensori o telecamera e sistemi che avvisano il conducente in caso d’attenzione ridotta o sonnolenza. Inoltre, verranno introdotti dispositivi specifici per autobus e camion come tecnologie per evitare collisioni con pedoni o ciclististi e sistemi per monitorare la pressione degli pneumatici.