La notizia ha completamente spiazzato la popolazione italiana: la nuova tassa in arrivo riguarderà un utente su due.
Il periodo che stiamo vivendo non è certamente dei migliori dal punto di vista economico. Le conseguenze della pandemia di Covid-19 e le tensioni internazionali continuano a provocare rincari nei prezzi che pesano moltissimo sulle famiglie italiane. Ecco perché la notizia di una nuova tassa che molto presto farà capolino nel nostro Paese non fa altro che allarmare ulteriormente i consumatori. Ma di cosa si tratta esattamente?
Forse qualcuno già è a conoscenza del fatto che i prezzi per parcheggiare un SUV in alcune capitali europee sono molto elevati: basti pensare a Parigi, dove la sosta con il proprio SUV per un’ora ha un costo di 18 euro. La brutta notizia, riportata anche dal Corriere della Sera, è che presto anche Milano potrebbe aumentare la tariffa relativa alla sosta in centro degli Sport Utility Vehicle e in generale delle auto più pesanti.
La proposta arriva dalla maggioranza di centrosinistra che sostiene il sindaco Sala. La maggiorazione della tariffa della sosta su strada, secondo quanto riportato nella mozione, dovrà riguardare tutti i veicoli privati per trasporto passeggeri che superano le 1,6 tonnellate con motore termico o elettrico.
Che dramma per gli italiani: la nuova tassa è una mazzata
Ciò vuol dire che la maggiorazione andrebbe a riguardare anche i proprietari di auto elettriche, che solitamente possono godere di agevolazioni proprio in virtù della vettura green. Sempre la mozione precisa che bisognerà tenere conto non solo del peso del mezzo, ma anche le dimensioni dello stesso, il tempo di stazionamento e la zona in cui avviene la sosta (centro città o periferia).
Ma perché questa decisione? Sempre nella mozione firmata da diversi consiglieri della maggioranza viene posto l’accento sulla quantità e sulle dimensioni dei veicoli che circolano a Milano e che producono effetti “diretti e immediati” sulla salute delle persone, sulla qualità della mobilità urbana e sulla sicurezza di chi si muove a piedi e in bici.
In più, la proposta tiene conto anche di quanto emerso nell’indagine di Transport & Environment, ovvero l’aumento enorme di SUV presenti su strada: il dato è del 47% nel 2022, ma supera il 50% se si prendono in considerazione anche tutti gli altri costruttori oltre a quelli principali. Basti pensare che nel 2023 solo in Italia il 54,4% delle auto vendute erano appunto Sport Utility Vehicle.