L’argomento del degrado delle batterie delle auto elettriche è sempre più presente nei dibattiti, specialmente mentre si attende l’avvento di tecnologie che riducano i tempi di ricarica. L’uso delle stazioni di ricarica rapida, purtroppo, può mettere sotto stress l’accumulatore, portando a un’usura più elevata nel lungo termine. Nonostante ciò, risulta difficile stabilire con certezza i reali effetti di queste pratiche. Per affrontare questa questione è intervenuta un’azienda britannica che ha l’intenzione di lanciare un’app per smartphone in grado di fornire informazioni dettagliate sullo stato delle batterie delle auto elettriche.
Secondo quanto riportato dal magazine britannico Autocar, l’applicazione EV Health Checker sviluppata da Clearwatt costerà circa 30 sterline e sarà disponibile nei prossimi giorni nel Regno Unito. Questa applicazione innovativa si propone di analizzare i dati di un’auto connessa allo smartphone dell’utente. Grazie a questo sistema, l’app potrà fornire un’analisi approfondita sull’efficienza e sulle prestazioni del veicolo nel mondo reale. Alla conclusione dell’analisi, gli utenti riceveranno un report che non solo valuterà lo stato di salute della batteria, comparandola con un veicolo nuovo e con modelli simili, ma fornirà anche una previsione sul degrado futuro in base a specifiche performance. Inoltre, l’app contribuirà a stimare l’autonomia del veicolo in vari contesti di utilizzo. Infine, il sistema consente di calcolare l’impatto dei pneumatici montati sull’auto, offrendo una visione complessiva della sfera operativa del veicolo elettrico.
Le batterie più recenti presentano un tasso medio di degrado dell’1,8% all’anno, un miglioramento rispetto al 2,3% registrato nel 2019. Tuttavia, le performance delle batterie sono ancora influenzate da diversi fattori, tra cui la temperatura esterna, la gestione termica e i modelli di ricarica utilizzati. Questo degrado rappresenta una problematica rilevante, in particolare riguardo al potenziale mercato dell’usato per le auto elettriche, un settore che non ha ancora trovato una vera dimensione nel panorama automobilistico attuale. Una perplessità che condivide anche Patrick Cresswell, co-fondatore e amministratore delegato di Clearwatt. Ha sottolineato che la maggior parte dei conducenti di veicoli elettrici attualmente non possiede personalmente l’auto, non avendo quindi la responsabilità per la manutenzione della batteria. “Ad esempio,” ha evidenziato Cresswell, “un rappresentante di vendita tende a ricaricare la propria auto ogni volta che è necessario, ignorando il limite di carica del 80%. Questo comportamento, privo di controllo, porta a un degrado accelerato dell’accumulatore.” Clearwatt sta monitorando una quantità significativa di veicoli elettrici che mostrano tassi di degrado annuali nettamente superiori all’1,8%, il che evidenzia la necessità di una vigilanza costante sullo stato di salute delle batterie per garantire la longevità dei veicoli elettrici.
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