Una notizia terribile e inaspettata ha colpito il mondo dei motori e tutti gli appassionati, ecco cosa accadrà a breve.
Chi conosce bene il mondo dei motori sa bene come sia importante non abbandonare le tradizioni, a cui i cultori del settore sono particolarmente legati, ma allo stesso tempo cercare di dare spazio al nuovo. Un giusto mix rappresenta sempre la giusta via di mezzo, così da accontentare una platea vasta, ma allo stesso tempo esigenze.
Dover rinunciare a qualcosa a cui si tiene in modo particolare può quindi fare male, come era accaduto ad esempio nel periodo del Covid, quando si era stati costretti a dover rinunciare anche al minimo spostamento. Ora quelle restrizioni sono fortunatamente diventate un ricordo, ma si profila l’ennesimo addio che in pochi si sarebbero aspettati.
Ma quale sarebbe la rinuncia che potrebbe fare male ad addetti ai lavori e appassionati di motori? Il riferimento è a quella che può essere considerata una tradizione a cui in tanti sono legati,, ovvero il Salone di Ginevra.
L’evento, come comunicato dagli organizzatori, infatti, non sarà messo in calendario nel 2025. Lo stop legato alla pandemia ha evidentemente fatto più male del previsto, per questo ci si augurava che l’edizione che si è tenuta poche settimane fa potesse essere un successo, ma così non è stato. Anzi, chi spera che questa possa essere una decisione momentanea deve mettersi il cuore in pace, la scelta è definitiva.
“Ci sono troppe incertezze legate all’industria automobilistica e un’erosione dell’attrattiva dei principali saloni europei – si legge in una nota ufficiale -. Questo è quanto rilevato Consiglio del Comité permanent du Salon international de l’ Automobile Foundation. Non possiamo quindi correre il rischio di investire nuovamente in futuro”.
Non può che suscitare scalpore questa presa di coscienza, visto che coinvolge il salone dell’auto più importante d’Europa e tra i più importanti del mondo, che vanta una storia ultracentenaria. Non a caso fino a prima dello stop legato al Covid era praticamente impossibile trovare un’azienda del settore che fosse disposta a dare forfait a un evento che garantisce da sempre una rilevanza eccezionale. Quest’anno però l’inversione di tendenza è stata evidente, con soli 29 espositori che hanno accettato di partipare. Impossibile poi non notare i forfait di realtà importanti quali Volkswagen, Stellantis, Mercedes, BMW, Hyundai.
Il prossimo appuntamento con il GIMS (acronimo di Geneva International Motor Show) è previsto in Qatar dove a novembre dello scorso anno si è tenuta la prima edizione del Salone di Ginevra in trasferta, precisamente a Doha, capitale dell’Emirato. Il riscontro non è stato dei migliori, ma non ci si vuole fermare qui, con l’auspicio che un Paese che ha poca tradizione con i motori possa avere presto una svolta in positivo.
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