Il mondo automobilistico è ricco di leggende e miti, soprattutto quando si parla di motori “indistruttibili”.
Queste narrazioni hanno origine dal confronto tra i giganti dell’industria automobilistica: tedeschi, giapponesi e americani. Oggi, tuttavia, l’affidabilità sembra essere scivolata in secondo piano per diversi motivi. Scopriamo insieme quali sono i motori che hanno fatto la storia per la loro incredibile affidabilità.
Negli anni ’80 e ’90, alcuni motori erano notoriamente conosciuti per la loro capacità di servire fedelmente i loro proprietari per centinaia di migliaia di chilometri. Questo periodo può essere considerato come l’era d’oro dell’affidabilità automobilistica. Tuttavia, con il passare del tempo e l’avanzare della globalizzazione, le priorità dei produttori si sono spostate verso il profitto e il marketing, mettendo in ombra l’importanza della durata nel tempo dei propulsori.
RB26DET: il leggendario motore Nissan
Uno dei più celebri esempi di motore giapponese è senza dubbio il Nissan RB26DET. Utilizzato principalmente nella Nissan Skyline GT-R dal 1989 al 2002, questo sei cilindri in linea da 2,6 litri ha dimostrato una capacità straordinaria di resistere a carichi estremamente elevati. Nonostante fosse ufficialmente classificato a 280 cavalli a causa di un accordo tra produttori giapponesi, test indipendenti hanno rivelato potenze ben superiori. La sua fama non deriva solo dalle prestazioni ma anche dalla sua incredibile durata: versioni stock possono raggiungere tranquillamente un milione di chilometri senza interventi significativi.
BMW M60: un capolavoro bavarese
La BMW non è da meno con il suo M60, un V8 disponibile in versione da 3 o 4 litri prodotto tra il 1992 e il 1996. Questo motore ha sostituito l’M30 ed è notevole per le sue eccellenti risorse e l’utilizzo innovativo dell’alluminio per ridurre il peso totale del propulsore. Nonostante alcune controversie legate alla qualità del carburante utilizzato negli anni ’90 negli Stati Uniti e in Canada, moltissimi esemplari hanno superato senza problemi i 500.000 km.
Toyota 4FE: la sorpresa affidabile
Il Toyota 4FE merita una menzione speciale grazie alla sua semplicità costruttiva abbinata a una sorprendente longevità. Prodotto dal 1987 al 1998 con una cilindrata modesta ma efficiente da un punto di vista energetico (1587 cm3), questo quattro cilindri ha dimostrato che anche senza cifre da capogiro sotto al cofano è possibile ottenere prestazioni soddisfacenti ed estrema durabilità.
La famiglia UZ-FE Toyota: affidabilità V8
I motori UZ-FE della Toyota rappresentano forse uno degli esempi più eclatanti dell’affidabilità nipponica nel segmento delle auto sportive e di lusso. Dal debutto nel 1989 sulla Toyota Crown fino all’utilizzo su vari modelli Lexus e Toyota sportivi o luxury SUVs come la Lexus LS400/LS430/LS460/LS600hL , questi V8 hanno guadagnato una reputazione impeccabile grazie alla loro capacità di coprire centinaia migliaia chilometri senza richiedere interventi maggiori .
Volkswagen’s diesel durability Icon – The1 .9 TDI
Non possiamo parlare dei motori più affidabili senza menzionare l’iconico diesel Volkswagen1 .9 TDI . Conosciuto mondialmente per la sua efficienza e funzionalità , questo motore diesel ha stabilito un nuovo standard per l’affidabilità nel dominio dell’autotrazione a gasolio , riuscendo a superare mezzo milione di chilometri senza problemi significativi e continuando ad essere base nella produzione di nuovi motori di dimensioni simili .
ARF : Il vantaggioToyota
Infine , ma non per importanza , troviamo il Toyota ARF installatosullaRAV4elaCamry . Questo motore a benzina con un volumedi2 .5 litrie179 CV dimostra ancora una volta come Toyota abbia saputo coniugare potenza e consumi con un affidabilità senza precedenti . Grazie alla sua progettazione attenta e alla manutenzione facile questo motore è capace di raggiungere e eccedere il milione di chilometri senza problemi significativi di funzionamento .
