La Ducati avrà più di un problema a domare una coppia che si preannuncia irrefrenabile. Il mercato della MotoGP è in subbuglio.
La scelta di promuovere Marc Marquez nel team ufficiale della Ducati ha portato un terremoto nei primi tre team della graduatoria. Jorge Martin, appresa la decisione dei vertici della Rossa, ha scelto di legarsi all’Aprilia. Sembrava potersi creare una squadra fenomenale con Maverick Vinales, ma non si è trovato l’accordo per il rinnovo.
I matrimoni vanno fatti in due e Maverick ha deciso di sposare il progetto di un altro team. Intanto la Ducati potrebbe anche perdere la squadra satellite Pramac. Quest’ultima, infatti, potrebbe decidere di accettare il corteggiamento della Yamaha, ancora in cerca di una squadra satellite. Qualora la casa emiliana dovesse perdere due Desmosedici in pista, la griglia potrebbe tornare ad essere molto più equilibrata. La KTM avrà a disposizione una nuova coppia di piloti esperti e motivatissimi.
Enea Bastianini avrà il dente avvelenato dopo la mancata conferma del team factory Ducati. Aveva iniziato l’anno con il piede giusto, ma non è bastato. E’ stato selezionato Marc Marquez che avrà 32 anni nel 2024 ma è sempre esposto a pericoli costanti. Sul piano fisico non tornerà mai quello dei tempi della Honda. Gli basta una caduta per ritrovarsi con una riacutizzazione della diplopia o del problema all’omero destro. Sul piano mediatico/commerciale è una grande operazione ma la Ducati ha preso una scelta rischiosa anche per gli equilibri interni al team.
MotoGP, dream team da sogno per KTM
Nel team factory la squadra austriaca disporrà di due mastini come Acosta e Binder. Pedro potrebbe dare molto filo da torcere al navigato compagno sudafricano nel 2025. Le sue performance in GasGas stanno meravigliando il mondo. Nel team satellite Tech3, oltre a Bastianini, spiccherà Maverick Vinales. Lo spagnolo ha deciso di lasciare l’Aprilia per inseguire il sogno di vincere su quattro moto diverse.
Vinales ha già timbrato il cartellino con Suzuki, Yamaha e Aprilia in top class. La squadra austriaca ha accolto il talento di Figueres con entusiasmo. C’è una aspettativa enorme sulla sfida alla Ducati della prossima annata. “Siamo molto felici di aver portato sia Enea che Maverick nel nostro progetto MotoGP e di aver dato loro il pieno sostegno e supporto della fabbrica per continuare a perseguire i loro obiettivi e raggiungere le loro massime prestazioni – ha sancito al momento dell’annuncio Pit Beirer, direttore di KTM Motorsports – È chiaro che stiamo parlando di due dei piloti più veloci al mondo in questo momento ed è un complimento che si fidino di noi e dell’operazione di prima classe che abbiamo creato insieme a Red Bull KTM Tech3“.